07-05-2021 ore 09:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Piscina. Esposto M5s sul contributo di 185 mila euro del comune a Sport management

Oggi il tribunale di Verona dovrebbe esprimersi sul piano di rientro presentato dal gestore della piscina di Crema. La Sport management ha presentato istanza di concordato preventivo con continuità aziendale. Al riguardo il Movimento 5 stelle cremasco ha interessato un legale per approfondire il contributo di 185 mila euro erogato dal comune alla società scaligera (qui i dettagli). I cinque stelle cremaschi sostengono che “dalla documentazione in nostro possesso, non sembrerebbe essere mai stato predisposto un atto che, sotto il profilo tecnico, sia qualificabile come contratto o scrittura privata tra comune e Sport management per definire il vincolo di ritorno dei 150 mila euro”.

 

Esposto

“L’unico riferimento sono alcune missive tra comune e società, senza alcuna documentazione formale per regolare tale prestito. Una quantità non indifferente di soldi pubblici dei cittadini è stata elargita a pioggia, senza un accordo preciso tra le parti. Il rischio che questi soldi non tornino più nelle casse comunali è più che fondato”. I pentastellati assicurano “un esposto alla Corte dei conti”, ritenendo che i soldi dei cittadini siano stati utilizzati leggerezza.

 

La città degli ex”
“La piscina riaprirà? Se sì, quando? Ci troveremo ad avere anche una ex-piscina, dopo l'ex-tribunale, gli ex-Stalloni, ex-scuola di CL, l’ex-Pierina e via dicendo? Ormai Crema è diventata la città degli ex. Vengono affidati incarichi legali su ogni dossier per il mancato controllo dei contratti o per azioni fuori da ogni logica, come quella di regalare soldi ad una società privata. Il nostro centro natatorio era un’eccellenza territoriale e ora rischia di non riaprire: un altro bel risultato raggiunto dalla giunta Bonaldi, con un Sindaco impegnato più a commentare notizie nazionali con la velleità di un seggio romano, rispetto ad occuparsi delle innumerevoli vicende cittadine. Dieci anni di amministrazione hanno ridotto Crema alla città degli ex”.

 

Servizi da riprogettare

“Il M5S cremasco – si legge in una nota stampa - vuole proiettare la città verso il futuro, riprogettando i servizi per renderli effettivi o migliorarli, compreso quello del centro natatorio. Sul centro natatorio del domani serve un fattivo ed immediato coinvolgimento dei lavoratori, che avranno senz’altro idee per uscire da un pantano in cui ci ha portati il sindaco stesso. Qualcuno però dovrà anche rendere conto alla città di questi soldi, erogati senza nessun contratto tra le parti, con possibile danno erariale”.

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