07-05-2021 ore 19:44 | Politica - Crema
di Giovanni Colombi

Piscina, tra cessioni e decisioni del Giudice. Le condizioni imposte per riaprire l'impianto

Dopo la lettera inviata da Sport Management ai propri dipendenti nella quale l’azienda veronese comunica di aver “concesso in affitto alla società Prime ssd di Gallarate il ramo aziendale in cui è compresa l’attività di gestione del centro sportivo natatorio di Crema”, il Comune di Crema ha inviato una nota stampa relativa alla situazione con il gestore della piscina. “Oggi, come è noto, presso il tribunale di Verona era fissata udienza per la conclusione della procedura liquidatoria della società Sport Management. Non disponiamo al momento di comunicazioni ufficiali in merito, ma in via informale abbiamo avuto notizia che il Giudice si è riservato di decidere”.

 

Il trasferimento del ramo di azienda

“Nel contempo come ventilato dalla società nelle scorse settimane, Sport Management avrebbe trasferito il proprio ramo d'azienda, afferente la gestione di una ventina di impianti comunali, al Gruppo spagnolo Forus, che intenderebbe gestirli con apposita società italiana, Prime, il cui capitale sarebbe detenuto al 100% dal gruppo spagnolo, alla quale ci risulterebbero essere in fase di trasferimento le maestranze, come da copia di comunicazioni loro pervenute, arrivate alla stampa (non a noi) in queste ore. Attendiamo peraltro comunicazioni ufficiali da parte di Sport Management e di Forus - Prime, in merito alla effettiva operazione ed ai suoi puntuali termini”.

 

Le condizioni per la riapertura

“Precisiamo – continua la nota - altresì che la disponibilità del Comune di Crema al riequilibrio del Piano Economico Finanziario posto a base della concessione (che resta vincolante anche per i cessionari del ramo d'azienda), disponibilità subordinata ad una ripartenza a far tempo dalla stagione estiva, è stata ipotizzata alle seguenti condizioni: proroga di un anno della convenzione vigente; sospensione del canone 2021 in capo al gestore; pagamento del canone in capo al gestore nell'anno di proroga della concessione; restituzione in quattro anni, a far tempo dal 2022, della anticipazione di 150 mila euro, accordata dal Comune, a riequilibrio della convenzione, nell'estate 2020; deposito di garanzia a prima richiesta circa il pagamento dell'importo di 150 mila euro. Quanto sopra con la assistenza del legale che affianca l'Amministrazione, l'avvocato Maurizio Zoppolato e come precisato a Sport Management, in attesa che il rispetto delle condizioni da parte di Sm e della cessionaria del ramo aziendale venga adeguatamente documentato e formalizzato, sottoposto alle verifiche tecniche circa la correttezza sotto il profilo procedurale e legale, corredato delle richieste garanzie, nonché recepito per parte comunale con i necessari atti formali”.

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