Il castello di Pandino si appresta ad essere riqualificato. In questi giorni si è provveduto ad allestire la rete di delimitazione e la messa in sicurezza del cantiere. Per permettere, in questi giorni, l’inizio dei lavori con l’ingresso dei macchinari. “Il costo complessivo dell’opera - spiega l’assessore ai lavori pubblici Francesco Vanazzi - è di 2,3 milioni di euro, di cui 900 mila finanziati da regione Lombardia. Diversi gli interventi previsti: l’alleggerimento strutturale con abbattimento delle pareti degli anni ’60 e utilizzate per il convitto della scuola casearia. È prevista la creazione del riscaldamento a pavimento nell’ala nord al piano terra e ovest primo piano. Questo all’interno di un progetto di rifacimento complessivo di tutto l’impianto. Sarà sistemato il porticato con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si è già provveduto al restauro degli infissi di venti bifore al primo piano. È stato restaurato il portone ligneo dell’ingresso ed è stata rifatta l’illuminazione del porticato a piano terra dell’arena interna e filo loggiato al primo piano. Sono state installate luci a Led per il risparmio energetico”.
Agibile durante la fiera di marzo
Sull’argomento, il sindaco Piergiacomo Bonaventi precisa: “i lavori di restauro sono iniziati. Durante la settimana, cioè da lunedì al venerdì, l’area sarà ad uso dell’azienda. L’unico ingresso agibile dal pubblico, per recarsi in municipio, è dal lato sud, ovvero dalla piazza del monumento. Sarà creato a breve un percorso preferenziale per le persone con disabilità. I lavori dureranno un anno. Per la fiera di marzo, in programma domenica 19 marzo, non ci saranno problemi in quanto, il castello sarà agibile e anche i servizi igienici al suo interno”.