Il consigliere comunale di Italia Viva, Simone Beretta, chiede all’amministrazione ‘un cambio di passo, con umiltà, trasparenza e confronto’. “Da troppi anni c'è un approccio alla soluzione dei problemi che, quando non imbarazza, lascia perplessi e senza parole. Certo, prima o poi una qualche soluzione si materializza ma spesso, purtroppo, attraverso percorsi tortuosi e in alcuni casi al limite della trasparenza. Il comune in nessun caso di questi ne ha tratto dei vantaggi conclamati dove per vantaggi intendo il rispetto di contratti e convenzioni sottoscritte. Un elenco lunghissimo, segno che da troppi anni c'è chi si impegna poco a far funzionare le cose per come sarebbero dovute andare e dovrebbero andare: naturalmente, coerentemente, congruentemente, linearmente e logicamente”.
‘Abituati a tamponamenti’
“Può capitare un incidente di percorso nel raggiungimento degli obiettivi ma le ultime amministrazioni di centrosinistra ci hanno abituato a ben altro, a tamponamenti multipli dei quali però il responsabile è sempre di chi causa il primo tamponamento”. Beretta affronta alcuni nodi critici. In primis il ponte di via Cadorna. “Adesso sembrerebbe addirittura che per il prossimo progetto esecutivo sia prima necessario una analisi delle pile che, presumo, sosterranno il nuovo impalcato. Il che significherebbe che per i primi due progetti questa valutazione non sia stata fatta. Io, come credo chiunque altro, avrei immaginato che questo tipo di analisi sarebbe stata necessario farla preventivamente rispetto a ogni futuribile progetto. Per dire che se non era necessario allora i progetti erano semplicemente sbagliati e finanche svogliati rispetto alla soluzione reale del problema. Il sindaco si scusi con la città visto che anche i suoi errori, soprattutto i suoi, costeranno molto ma molto di più per troppe errate previsioni”.
Santa Maria: tratto pericoloso
“Vogliamo parlare del sottopasso ferroviario di santa Maria rispetto al quale è poco comprensibile perché apportare solo oggi le modifiche già l'altro ieri facilmente intuibili e che noi abbiamo proposto prima della sua apertura. Ma la cosa che più impressiona sono i pericoli ai quali devono sottostare i ciclisti che devono portarsi ad imboccare la ciclabile del sottopasso. Provare per credere. Il tratto di via Stazione è pericolosissimo. Impressiona ancora di più che l'attuale amministrazione dopo aver sbandierato per anni per strategico e necessario un sottopasso ciclopedonale su e per viale santa Maria non lo abbia realizzato per tempo. Considerato poi che con l'avanzo di amministrazione accumulato negli anni lo potevano realizzare con risorse proprie senza sperare e disperare nell'estenuante attesa che le risorse finanziare dovessero per forza sopraggiungere da altri soggetti Istituzionali”.
Barriere architettoniche
“Vogliamo dire delle barriere architettoniche. Come non rilevare la scarsa attenzione e insensibilità di questa amministrazione che evidentemente predica bene ma razzola male. Per questo non ho mai ritenuto che fosse una buona cosa che la difesa degli interessi dei più deboli fosse gestita da chi si schierò politicamente con l'attuale amministrazione. Più liberi si è da lacci e lacciuoli politici e meglio si interpretano le lotte per ottenere risultati concreti e coerenti con le aspettative. Di certo la città non da ancora oggi il meglio di se nell'andare incontro ai disagi dei più deboli che sono sotto gli occhi di tutti quelli che guardano con occhi disinteressati”.
Il mercato coperto
“Vogliamo chiudere con la favola della riqualificazione del mercato coperto. Da sempre ritenuta una priorità per qualcuno che però non taglia alcun traguardo e che non ha traguardato l'obiettivo quando i soldi non mancavano. Non ci siamo. La giunta non è ancora all'altezza della situazione. Al di là delle cose richiamate restano sul campo tanti altri problemi irrisolti e questa amministrazione è già fuori tempo massimo per risolverli nel miglior modo possibile. Un lungo elenco. Di certo il non averli realizzati per tempo costerà tutto molto di più. Troppo di più. Ingiusto tassare i cittadini e sprecare le risorse in questo modo”.