Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità la mozione di Diego Invernici (Fratelli d’Italia), sul ‘Regime fiscale applicabile agli immobili di proprietà delle fondazioni/enti no profit gestori delle Rsa’. Il documento impegna la giunta ad attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni per individuare rapidamente soluzioni per una classificazione catastale equa e omogenea degli immobili che ospitano Rsa purché non vi siano fattispecie di lucro”.
Precedente classificazione
“L’obiettivo è il ripristino della precedente classificazione catastale delle Ipab, istituto pubblico di assistenza e beneficenza, risalente a prima della loro trasformazione. Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che gli immobili delle Rsa debbano essere accatastati nella categoria D4 (immobili a destinazione speciale con fini commerciali, come ospedali privati), anziché nelle categorie B1 o B2 (destinate a ospedali e case di cura senza scopo di lucro). Ciò ha comportato un incremento della tassazione: le Rsa vengono trattate come immobili a fini di lucro, simili a cliniche private, mentre la loro funzione sociale e assistenziale dovrebbe essere distinta da quella commerciale”.
Funzione sociale
“Abbiamo dato un segno tangibile – spiega il consigliere Ventura - dell’attenzione dela regione Lombardia ai settori socioassistenziale e sociosanitario: ripristinare il precedente regime fiscale consente di superare le incertezze giuridiche, che si possono trasformare in costi di gestione, con inevitabili ricadute sui costi a carico delle famiglie. Il ritorno alle categorie B1 o B2 meglio rispecchia la funzione sociale e non lucrativa delle Rsa”.