Maltempo del 25 luglio: 'per il Cremasco solo 540 mila euro nonostante danni per 70 milioni’

“Sono davvero troppo poche le risorse che governo e regione Lombardia hanno stanziato, ad oggi, per i danni della grandine del 25 luglio scorso. Anche le modalità di assegnazione utilizzate dalla giunta lombarda sono scorrette, in quanto hanno penalizzato quei comuni che hanno seguito la normale procedura”. Così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni interviene in merito alla bocciatura, in aula consiliare, della mozione con cui i democratici impegnavano la giunta Fontana su alcuni importanti punti a sostegno dei comuni dopo i danni causati dagli eventi meteorologici estremi di luglio e agosto.

Danni per 70 milioni di euro

“Nel cremasco si sono stimati danni per circa 70 milioni di euro e, di questi, la maggior parte riguarda i privati che, ad oggi, risultano ancora abbandonati a se stessi e alle prese con le assicurazioni e lungaggini burocratiche. Altri 10 milioni di euro circa riguardano il patrimonio pubblico, come scuole e palestre. Per fare un esempio, il solo comune di Crema ha stimato danni per un milione e mezzo. Per il cremasco sono previsti poco meno di 540 mila euro destinati ai comuni di Pianengo (il più colpito), Ricengo, Offanengo, Rivolta d'Adda e Casaletto Ceredano. Le briciole” sottolinea il consigliere dem. “È evidente che la formula della somma urgenza utilizzata da Regione per stanziare le risorse si è rivelata totalmente inadeguata, dal momento che alcuni comuni, pur avendo subito ingenti danni, non hanno potuto utilizzarla”.