06-10-2016 ore 15:20 | Politica - Crema
di Ilaria Bosi

Fondazione san Domenico, mancata approvazione del bilancio. Presa di posizione dei consiglieri favorevoli

Preannunciato subito dopo il voto del Consiglio di amministrazione di ieri sera, che ha visto la non approvazione del bilancio consuntivo della Fondazione san Domenico per effetto del voto contrario del consigliere Domenico Baronio e del voto di astensione del consigliere Fausto Lazzari entrambi di nomina del Consiglio comunale di Crema, è arrivato il comunicato stampa dei consiglieri espressione dei soci fondatori e sostenitori che invece hanno espresso voto favorevole al bilancio consuntivo assieme al presidente della fondazione Giuseppe Strada. Parere univoco e favorevole nei confronti di un bilancio che essi considerano ampiamente positivo: “un bilancio - si legge nel comunicato - con saldo positivo (1.196 euro di utile d'esercizio e circa 30 mila euro di accantonamenti destinati a interventi di manutenzione, adeguamento tecnico, borse di studio per agevolare la frequenza all'istituto Folcioni) che rappresenta il frutto di un lavoro collegiale e che, dall'insediamento dell'attuale CdA, ha visto presidente e consiglieri muoversi in costante e unanime accordo, registrando allo stesso tempo reiterate opposizioni o astensioni in sede di voto dei soli Consiglieri di nomina politica”.

 

Le ripercussioni politiche

La mancata approvazione del bilancio consuntivo pur in presenza di una significativa maggioranza favorevole – sei voti favorevoli, una astensione e un voto contrario – è dovuta ad una clausola presente nel regolamento dell’ente che precisa come dei tre membri in rappresentanza del Comune, almeno due si esprimano a favore. Ora, a seguito delle dimissioni messe a verbale del consigliere Fausto Lazzari, la questione arriva sul tavolo del comune di Crema che dovrà provvedere alla surroga del consigliere dimissionario. A tal proposito il comunicato stampa è molto duro nella sua esplicita raccomandazione: “Pur non entrando nel merito di tali dichiarazioni - quelle espresse dai due consiglieri che non hanno votato il documento di bilancio - peraltro suggellate in un caso da un coerente e apprezzato atto di dimissioni, vogliamo auspicare che eventuali sostituzioni dei consiglieri espressi dal Consiglio Comunale tengano sì presente - nella scelta delle candidature - la competenza settoriale specifica ma, soprattutto, vogliano considerare e verificare l'importanza della comprensione e riconoscimento del ruolo in capo al "Consigliere di Amministrazione", nonché della conoscenza e del rispetto dei meccanismi decisionali di un organo amministrativo responsabile di una Fondazione.

 

Coscienza lacunosa

“Tale indicazione – prosegue il comunicato (allagato in calce) - si deve al fatto che le argomentazioni e le modalità esposte a sostegno del voto in sede di approvazione di bilancio dai consiglieri d'espressione politica hanno verosimilmente dimostrato una coscienza lacunosa della responsabilità amministrativa istituzionale e di quel che ne consegue in termini di etica e processi”. Naturalmente la vicenda avrà modo di sollecitare altre prese di posizione, sopratutto in sede politica, rischiando di protrarre nel tempo uno stallo sicuramente non positivo per il futuro immediato della Fondazione san Domenico nell’imminenza dell’avvio della nuova stagione teatrale.

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