“Dopo l’appello lanciato dai pendolati bloccati sui treni la mattina del 4 settembre Sono stato giustamente chiamato in causa dai lavoratori che ogni mattina sono costretti ad utilizzare la linea ferroviaria Cremona-Treviglio-Milano”, il deputato cremasco del Movimento 5 Stelle Danilo Toninelli fa il punto sulla situazione trasporti ferroviari dopo il disastro della mattina del 4 settembre con tre treni fermi nelle campagne cremasche.
Non ho nessun potere
“Purtroppo come parlamentare non ho alcun potere diretto, perché i treni locali dipendono da Regione Lombardia, cioè dal presidente Maroni e dall'assessore alla mobilità, Cavalli. Sono loro e solo loro a decidere se darvi una mano a rendere il vostro già faticosissimo pendolarismo quantomeno vivibile”.
Sono un pendolare come voi
“La politica è da anni che conosce le scarse condizioni di igiene con cui sono costretti a convivere i pendolari ogni giorno; i ritardi costanti della linea; il materiale rotabile di scarsa qualità. Sono stato e sono un pendolare anch'io, e come voi sto combattendo contro l'arretratezza ed i costi troppo ingenti della viabilità ferroviaria locale”, prosegue Toninelli che sulla situazione dell’altra linea cremonese aveva depositato anche una interrogazione.
Nessuna risposta
“Il ministro non ha ancora risposto e dubito che lo farà, ma possiamo sollecitarlo tutti insieme anche con un'interrogazione in merito alla linea Cremona Milano via Treviglio. Indipendentemente da ciò, l'ultima parola spetta a Maroni e a Cavalli. Se volete li potete contattarli ai seguenti indirizzi e-mail: [email protected] e [email protected]. Io lo farò”.