Esprimendo soddisfazione per “la fiducia” ed “il riconoscimento” ottenuti dal sindaco Bergamaschi che li ha voluti in giunta, Cinzia Fontana ha spiegato di “poter parlare per tutti, nell’assicurare che sarà un impegno che cercheremo di portare avanti con entusiasmo, passione, serietà e senso di dedizione”; elementi essenziali “per far parte della giunta di Crema”. Il tempo fugge; pertanto concluse le consultazioni e prese le decisioni, è ora di lavorare: “i temi sono molti e parecchie le questioni già sul campo”. Nei prossimi mesi e nei prossimi anni in città e nel Cremasco si sentirà parlare spesso del Pnrr, del piano nazionale di ripresa e resilienza. Al riguardo “il comune di Crema ha portato a casa parecchie risorse”. Fondi, ha spiegato Fontana, che “ora devono trovare la loro realizzazione, la concretizzazione. Il Pnrr occuperà il mandato di questa giunta, visto che il termine dei fondi è il 2026”.
Trasversalità
In continuità con “la programmazione economica”, ovvero “bilancio e tributi”, Cinzia Fontana non sarà solo vice sindaco. “L’esperienza di questi anni ha dimostrato che tutti i temi sono trasversali. Se parli di rigenerazione o di pianificazione, significa abbracciare il sociale, la cultura, l’ambiente, l’istruzione”, ha sottolineato coinvolgendo tutti gli assessori con lo sguardo. La direzione è chiara, la strategia pure e come ribadito con forza da Bergamaschi, “ogni assessore parlerà a nome della giunta intera”. Cinzia Fontana porterà avanti “l’impegno di questi anni sul bilancio” e in più avrà “due nuove deleghe”, molto “delicate” e strategicamente decisive. La prima è dedicata alle “risorse umane interne. Per lavorare bene – ha spiegato cadenzando i termini - un’amministrazione ha bisogno che le risorse umane interne stiano bene” e possano operare in un “clima di lavoro” favorevole.
Delega al territorio
La seconda delega è una novità assoluta: la delega al territorio. “Ridare un valore politico importante alle scelte del territorio credo sia uno degli elementi più sfidanti per il comune di Crema”. Passando in rassegna i cronisti, perché non si perdessero una parola, ha chiarito che si tratta di “una sfida” e di un ruolo “da costruire”. Anche in questo caso assumerà un rilievo di primaria importanza “la trasversalità, la coesione territoriale nelle sue diverse sfaccettature”, a partire dallo “sviluppo economico, sociale, ambientale e infrastrutturale”. Stabilito come “effettivamente questa delega dovrà essere esercitata”, la vice sindaco ha chiarito che si tratta di un tema sul quale “lavoreremo da subito”.
Area omogenea cremasca
Verranno analizzati “i servizi da gestire” e se “Consorzio.it sarà lo strumento operativo” del territorio, il luogo in cui si concentreranno la ‘visione’ del futuro e la ‘coesione’ nel raggiungerlo, sarà “l’area omogenea cremasca”; verrà dotata di una nuova guida e sarà il punto di riferimento dei prossimi anni. “Una partita come quella di Scrp – ha concluso - non si può pensare sia chiusa solo dal punto di vista tecnico. Abbiamo necessità di avere uno sguardo ampio quando parliamo di politica territoriale”.