06-06-2020 ore 17:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Rsa di Crema. Comitato verità e giustizia, le richieste ufficiali al sindaco Stefania Bonaldi

Nel pomeriggio di venerdì 5 giugno la delegazione del Comitato verità e giustizia ospiti Rsa Crema (formato da un gruppo di cittadini che hanno subito la perdita dei parenti presso le strutture cittadine tra marzo e aprile) ha incontrato il sindaco Stefania Bonaldi in Comune. Nell’occasione sono state “esposte le testimonianze, le conoscenze e le esperienze subite dai pazienti e dai loro parenti durante il periodo di degenza”.


Anomalie”

Il Comitato ha elencato quelle che ha definito “anomalie e situazioni palesemente in antitesi con le dichiarazioni e le versioni fornite dalla Fondazione Benefattori Cremaschi su come sia stata gestita l’emergenza Covid all’interno delle due strutture, la Rsa di via Zurla e l’Istituto di riabilitazione di via Kennedy”. Al sindaco sono state fatte alcune richieste: “poter condividere con i capigruppo del Consiglio comunale le nostre testimonianze, pur consapevoli di un’indagine in corso della Procura, affinché venga ad essere sentita anche la parte di cittadini, che maggiormente, con la perdita dei propri cari, ha subito le conseguenze”.

 

Garante dei anziani

“Istituire, così come avvenuto in altri Comuni, una specifica struttura, che possa sovrintendere in modo organico ed integrato a tutte le tematiche legate alle condizioni degli anziani, un vero e proprio Ufficio del garante della salute, del benessere e della dignità delle persone anziane con poteri ispettivi e di controllo sulle strutture che erogano servizi sanitari e socio-assistenziali”. Inoltre, “qualora fossero accertate responsabilità oggettive sulla gestione delle strutture cittadine, l’immediata revoca del Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi”. Per concludere “la dedica di una via, o una piazza o un monumento, nella città di Crema, alla memoria delle vittime di questa pandemia”.

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