06-05-2016 ore 18:19 | Politica - Paullo
di Silvia Tozzi

Raccolte 10 mila firme per il prolugamento della metropolitana a Paullo

Dato che grande successo per la petizione promossa da Legambiente e sostenuta dai comuni lungo la Paullese, questa mattina a Paullo si è tenuta una conferenza stampa per commentare i risultati ottenuti. Il sindaco di Paullo Federico Lorenzini ha ricordato come l'iniziativa è servita a "riportare in auge temi importanti relativi la mobilità in tutte le sue forme, ovvero al trasporto su gomma, privato o varie ipotesi migliorative di una situazione particolarmente critica".

 

Raccolte 10 mila firme

Legambiente ha raccolto 10 mila firme, il che, ha commentato il portavoce Alessandro Meazzi, indica quanto il tema sia sentito. Ha ammonito Lorenzini: "Teniamo l'attenzione alta e pensiamo proposte alternative alla metropolitana a Paullo, come ad esempio la bus-via". Mazzi ha spiegato che "la campagna di raccolte firme, partita nel 2014, è stata promossa da molti comuni e dal circolo Arcobaleno". A suo avviso "questi numeri inviano un segnale difficile da ignorare, soprattutto se si considera che sono ormai 20 anni che si attende il prolungamento della MM3 da San Donato Milanese. Tutti i sindaci hanno firmato la petizione, nessuno escluso, fino a Crema e all'alto Lodigiano. Nel corso dell'anno e mezzo di lavoro sono state raccolte 5.200 firme nei cinque paesi che sarebbero interessati dai prolungamenti, 2.200 firme a Paullo, ma 571 a San Donato, a Mulazzano 600 firme, a Zelo Buon Persico 700 firme, a Merlino 200 firme, a Spino d'Adda 545 firme, a Pandino 103".

 

"Coinvolgiamo Corvetto, Rogoredo e Lambrate"

Il sindaco di Spino d'Adda Paolo Riccaboni ha ribadito come sempre fa che "noi lottiamo per la metropolitana leggera fino a Crema, perché non possiamo pensare solo all'oggi, ma dobbiamo ragionare in termini di futuro, di crescita di tutta l'area e non possiamo permetterci di pensare alla mobilità di Crema quando sarà ormai troppo tardi. Inoltre, Crema e in particolare l'Altocremasco, naturalmente guardano a questo quadrante territoriale, all'Area Vasta di Milano e alla Città Metropolitana. Non facciamo gli errori del passato, pensando a un territorio senza gli adeguati collegamenti. Ha poi consigliato: "Coinvolgiamo i consigli di zona di Corvetto, Rogoredo e di Lambrate, che sono più sensibili al tema e che preferiscono i pendolari non entrino in città o non posteggino le auto nei parcheggi vicino alle loro fermate della metropolitana".