06-03-2018 ore 10:52 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Regionali. Attilio Fontana nuovo presidente per distacco, consiglieri in fremente attesa

Dopo ore di attesa e infiniti calcoli, manca ancora l'ufficialità. Dai dati disponibili al momento, tutti sono in fremente attesa, non è ancora chiaro se il posto in consiglio regionale andrà a Cristina Cappellini (più probabile) oppure a Federico Lena della Lega. In consiglio regionale entra Matteo Piloni del Partito democratico ma non Simone Beretta di Forza Italia e Carlo Malvezzi, nel suo caso a scapito di un consigliere del Movimento 5 stelle. Al riguardo si attendono gli ultimi dettagli. Già ieri sera invece, era risultata chiarissima l'elezione di Attilio Fontana. Con 2 milioni e 789 mila voti, pari al 49,7%, il candidato sostenuto dalla coalizione di centrodestra sarà il prossimo presidente della Regione, per altri cinque anni governata dal Carroccio.

Vittoria annunciata
L’esito della corsa alla presidenza si delinea già nelle prime ore di spoglio elettorale, dove spicca il netto distacco tra il candidato leghista e l’avversario di centrosinistra Giorgio Gori, che non supera il 30%. Proprio lui telefona all’ex sindaco di Varese e si complimenta per la vittoria. Felicitazioni anche dal governatore uscente Roberto Maroni, che su Twitter dichiara la propria sorpresa per “un’Italia così nettamente divisa. Il nuovo Parlamento e il nuovo Governo avranno tanto da lavorare, per il nord e per il sud”.


Carroccio, primo partito al Pirellone
Con oltre 1 milione e mezzo di voti (29,6%) la Lega Nord si conferma partito di maggioranza al Pirellone. Seguono il Partito democratico con il 19% delle preferenze e il Movimento Cinque Stelle con il 17,8%. Forza Italia si assesta sul 14%, Fratelli d’Italia al 3,6%. Le liste rimanenti non superano la soglia del 3%, salvo la civica di Gori. Esclusi dal Consiglio Liberi e Uguali, Sinistra per la Lombardia, CasaPound e Grande Nord.

Il voto cremasco

La città riconferma il trend regionale con 9.177 voti per Fontana, che segna il 45,9%. Dieci punti in meno per il candidato di centrosinistra Gori con il 35% delle preferenze ( 7.068 voti), che a sua volta stacca di 20 punti esatti il pentastellato Dario Violi (3031 voti). Seguono Onorio Rosati (1,8%), Angela De Rosa (0,86%) Massimo Gatti (0,8%) e Giulio Arrighini (0,06%). Su un totale di 20.445 voti le schede nulle sono 260, quelle consegnate in bianco sono 197.

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