06-02-2014 ore 20:47 | Politica - Crema
di Antonio Margheriti

Crema. Volantinaggio davanti alla piscina per Rifondazione Comunista: “non cediamo i servizi di Scs ai privati dopo la gestione scellerata del centrodestra”

Oggi pomeriggio, dalle 16, gli esponenti cremaschi di Rifondazione Comunista hanno distribuito di fronte alla piscina, di via Indipendenza, un volantino che critica fortemente le scelte di Scs servizi locali di cedere ai privati alcuni servizi, servizi che, ricorda Rifondazione, sono in attivo.

 

Servizi in attivo

In particolar modo si parla della piscina, dell’illuminazione, dei parcometri e del teleriscaldamento. Il volantino riporta anche dei dati. Il centro natatorio nel 2012 ha registrato un attivo di 275 mila euro, l’illuminazione di 198 mila euro, i parcometri di 108 mila euro e il teleriscaldamento di 85 mila euro.

 

Servizi utili

“La piscina” considerano, “registra oltre 65 mila presenze ogni anno, comprese associazioni di persone disabili e sportive. Illuminazione: è fondamentale il controllo pubblico per garantire il risparmio energetico, la riduzione dell’inquinamento luminoso e delle emissioni in atmosfera. Parcometri sono indispensabili per il controllo e la regolamentazione del traffico e della sosta. Teleriscaldamento posati 15 Km di condutture, l’impianto inaugurato nel 2009, perché cederlo?”

 

Gestione scellerata

Rifondazione poi individua un colpevole per i debiti di Scs servizi locali, “Sulla società pesano i debiti accumulati dalla gestione scellerata della giunta di centro destra. Ma i bilanci delle ultime gestioni dimostrano che è possibile rendere più efficiente Scs, d’altra parte è realistico ritenere che un subentrante si accolli i debiti pregressi?

 

Il privato peggiora

“In Consiglio Comunale siamo stati l’unica forza politica a votare contro la dismissione di questi beni comuni e servizi utili alla città, consapevoli che ogni volta che il privato ha sostituito la gestione pubblica sono drasticamente peggiorate le condizioni di lavoro e retributive dei dipendenti, sono rincarate le tariffe ed è diminuita la qualità del servizio”.

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