05-12-2015 ore 10:52 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Consiglio comunale, progetto Smart parking: 1267 stalli con sensori, primi 10 minuti gratis, 750.000 euro di investimenti

Dopo quasi due ore di discussione - 13 favorevoli, 4 astenuti, 5 contrari - il Consiglio comunale ieri sera ha approvato Crema Smart Parking, “la seconda fase della procedura di gara per l'affidamento del servizio di gestione operativa della sosta veicolare a pagamento”, più dettagliamente “l'approvazione dello schema del contratto di servizio e la lettera d'invito agli 8 operatori preselezionati”. Per il sindaco Stefania Bonaldi, “a parità di tariffe arrivano tecnologia, innovazione, flessibilità, accessibilità, ambiente e finalmente il "parcheggio gentile". Crema sarà più Smart”.

 

Sensorizzazione

Come spiegato dall'assessore Fabio Bergamaschi “tutti i 1267 stalli blu verranno dotati di un sensore in grado di percepire se il parcheggio è libero o occupato e di comunicarlo tramite gli smartphone e pannelli elettronici posti sulle principali direttrici viabilistiche; in questo modo gli utenti raggiungono gli stalli liberi risparmiando tempo e soprattutto abbattendo le emissioni inquinanti, dato che il 30% delle emissioni derivano da veicoli in cerca di parcheggio”.

 

Sosta libera e zero multe
“Una sensorizzazione analoga – ha aggiunto - sarà prevista per 4 parcheggi a sosta libera, quali grandi bacini di interscambio modale: la Buca di Santa Maria, l'area di Porta Nova, il Brico, e l'Ospedale”. Per i cittadini non si tratta dell'unica sempificazione: “pagheremo al minuto, cioè solo il tempo effettivo della sosta, potremo posticipare la durata della sosta anche da remoto, cioè attraverso gli smartphone. In questo modo, con un minimo di accortezza, significa abolire il rischio delle multe”.

 

Sosta gentile
Nel progetto dell'amministrazione sarà introdotto il "parcheggio gentile", ovvero i primi 10 minuti di sosta saranno gratis: “una misura che va incontro sia al cittadino che ai commercianti del centro cittadino”. Punto fondamentale gli investimenti, “che il Comune non è in grado di affrontare, mentre al vincitore della gara sono richiesti 750.000 euro di investimenti, a fronte di tariffe invariate per il cittadino e della corrisponsione al Comune del medesimo canone odierno, ovvero 890.000 euro l'anno”.

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