“Fascismi e neonazismi a Crema, una realtà concreta che non può essere ignorata”. In un comunicato condiviso (integrale in allegato) dalle forze democratiche e di sinistra e nel silenzio delle forze di centrodestra della città, viene sottolineato che in pochi giorni la città abbia visto un presidio di forza nuova, seguito da una “parata al cimitero maggiore” per rendere omaggio ai caduti della repubblica sociale.
Aggressione verbale
“Molte le segnalazioni di cittadini che alla visione di questi elementi schierati si sono detti impauriti e impossibilitati ad accedere al cimitero. Come se non bastasse alcuni di questi individui hanno proseguito la loro azione nel centro di Crema”, con una aggressione verbale ai danni di un ragazzo di colore: “le minacce non sono sfociate in uno scontro solo grazie all’intervento di un gruppo di solidali che, pur non cedendo alle provocazioni (confermate anche da vari testimoni) sono riusciti ad evitare tensioni e a garantire l’incolumità del ragazzo. Sempre testimoni hanno fatto emergere come le aggressioni verbali siano state anche di stampo chiaramente razzista”.
Clima di tensione
“Questi fatti devono portare ad una seria riflessione: i gruppi di estrema destra, di chiaro stampo neofascista e neonazista, esistono e si stanno muovendo con iniziative che vanno ben oltre la sfera della legalità, creando un clima di tensione e violenza. Come hanno potuto, una cinquantina di individui riconducibili ad organizzazioni neonaziste e neofasciste occupare di fatto il Cimitero Maggiore di Crema senza che le forze dell’ordine fossero presenti a tutelare l’incolumità dei cittadini? Come hanno potuto gli stessi organizzare una ronda che poteva sfociare in una vera e propria aggressione, senza alcun problema?”
Appello ala tutela dell'ordine pubblico
Il documento è inteso come “un appello a tutte le istituzioni affinché prendano atto della gravità e pericolosità della situazione e rispondano tutelando l’ordine pubblico ed evitando che queste manifestazioni illegali possano avere luogo. Un appello affinché, anche alla luce della presa di posizione del parlamento europeo sul tema, vengano applicate delle leggi, finora troppo sottovalutate, ovvero lo scioglimento immediato di tutte le organizzazioni di natura neofasciste e neonaziste sul territorio nazionale. Dai prossimi giorni sarà nostro impegno istituire un coordinamento antifascista cremasco che coinvolgerà tutte le associazioni, i partiti, le organizzazioni e le realtà di spirito antifascista, aprendo a tutti i cittadini che in questo spirito si riconoscono. Non è più il tempo dell’indifferenza ed è con tutte le forze, con la cultura, con lo spirito di collettività che, nel pieno rispetto della Costituzione, delle leggi e del buonsenso, si deve contrastare questa pericolosa ascesa antidemocratica. Crema è democratica e antifascista. Ora è il tempo di dimostrarlo”.
Documento condiviso
Il documento è firmato da Paolo Losco, coordinatore Liberi e Uguali Crema; Paolo Balzari, presidente Anpi Crema, Jacopo Bassi segretario Partito democratico Crema, Claudia Noci, Comitato territoriale Arci Cremona segreteria Rifondazione Cremasco, Barbara Gamba referente presidio cremonese di Possibile, Emanuele Coti Zelati, capogruppo La Sinistra.