05-11-2012 ore 19:48 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Consiglio comunale, dal ricordo di Sali e Chierotti agli orti sociali e ai lavori al Bertoni. Polemica Lega-Rifondazione sugli stranieri. Mercoledì il comitato sicurezza dal Prefetto

Il consiglio comunale si apre con un minuto di silenzio in ricordo del carabiniere di 48 anni ucciso a Lodi, Giovanni Sali e del caporale dell’esercito Tiziano Chierotti caduto il 25 ottobre in Afghanistan. La seduta riprende con le comunicazioni: Antonio Agazzi, Servire il Cittadino, chiede la parola per portare a conoscenza dei cremaschi ciò che ritiene un errore marchiano: "nella logica del fare memoria rientra anche la toponomastica di una città. La targa della via Giovanbattista Lucini, per quanto concerne la sua attività, ha una datazione sbagliata, un errore marchiano di oltre 1 secolo". La Giunta, visibilmente stupita, ha preso nota assicurando un intervento riparatore.

Revisori e giovani
Si passa quindi ad Alessandro Boldi, Movimento 5 Stelle, che chiede lumi sul revisore dei conti del Comune di Crema rinviato a giudizio: "Mi piacerebbe che tutti i consiglieri che l'hanno votato, a scrutinio segreto, chiedano si faccia chiarezza". L'approfondimento è in allegato. Laura Zanibelli, PdL, si rivolge al sindaco per chiedere un supporto ai progetti per giovani, in particolare: "Mediaexpo è una manifestazione che porta a Crema importanti progetti che hanno lo scopo di vedere come le nuove tecnologie possano supportare la didattica a vario titolo. Non mi risulta che nessuno della Giunta vi sia andato". L'ex assessore all'istruzione chiede maggiore concretezza.

Sicurezza pubblica
Il presidente del consiglio, Matteo Piloni, chiude il capitolo delle comunicazioni tornando sulla riunione della scorsa settimana della cosiddetta conferenza dei capigruppo: "abbiamo avuto quello che mi piace definire un inizio di confronto, condividendo la necessità di richiedere un incontro al Prefetto per avere i dati necessari ad affrontare il tema e quindi dar vita ad un'iniziativa pubblica, che sicuramente a breve convocheremo, come un consiglio comunale aperto. Il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ha risposto oggi pomeriggio, convocando il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per mercoledì mattina alle ore 11 presso la Prefettura di Cremona". Orario infelice, sottolinea Piloni, ma il tema è tanto importante che i consiglieri che hanno a cuore la vicenda non mancheranno certo dal partecipare recandosi nel capoluogo provinciale.

Gli orti sociali
L'ordine del giorno prosegue con le interrogazioni: si parte dagli orti sociali. Il vicesindaco Angela Maria Beretta risponde all'interpellanza di Emanuele Coti Zelati, SeL, che chiede di fare il punto sull'argomento: "abbiamo costruito tre diversi progetti, a partire dalle famiglie, chiamato 'urbi et orti'. Il regolamento è quasi pronto, il Comune ha già individuato 6 aree. Il secondo è il progetto 'Orto in condotta', al momento sono stati presi contatti con le scuole di via Braguti e lo Stanga. Infine il progetto 'sì l'orto', per favorire l'integrazione lavorativa e sociale per soggetti con disabilità. Attualmente è attivo un orto a Santo Stefano in Vairano, ma presto arriverà la dote lavoro anche in città e sarà spendibile nel settore degli orti sociali. Al momento sono stati individuati sponsor per le semenze, il Comune sta cercando finanziamenti privati e pubblici. Coti Zelati si dice "molto soddisfatto". Ringrazia l'amministrazione per "essersi messa in moto per ottenere risultati concreti". Grazie anche al Movimento 5 Stelle per l'aiuto nella predisposizione di una bozza di regolamento, infine: "questo progetto ha in sé il germe, la possibilità di portare a sbocciare iniziative di grande valenza sociale in vari ambiti. Spero che trovi il buon senso trasversale dei colleghi ed in futuro si arrivi ad un voto unanime e positivo".

Acqua all'ospedale
"Ospedale, l'acqua tolta ai pazienti è uno schiaffo all'idea stessa di cura". Questo il concetto dell'interpellanza presentata da Emanuele Coti Zelati, SeL. Spiegando di aver condiviso lo stupore dell'esponente di minoranza per l'iniziativa dell'ospedale e ricordando di aver portato il personale sostegno al presidio con tanto di sciopero della sete di Franco Bordo e Cesare Forte, replica il sindaco, sottolineando di essere passata dalle parole ai fatti: "il 21 settembre ho preso carta e penna e scritto al direttore generale, chiedendo un radicale ripensamento in merito alla scelta di togliere l'acqua ai degenti". In poche parole, era una misura stridente con l'idea di cura e il ritiro del provvedimento "è stato accolto con grande favore". Coti Zelati esprime quindi la propria soddisfazione, "in particolare per la presa di posizione pubblica del sindaco". Stupito, invece, "per la difesa di Ablondi da parte di alcuni esponenti che siedono in quest'aula", afferma Coti Zelati riferendosi alla maggioranza, in particolare al PdL. "Credo che la città debba ricordarsi, in futuro, di questo", conclude l'esponente di SeL accompagnato da un leggero brusìo.



PalaBertoni e Bertolotti
Alle 18.20 il consiglio entra nel vivo. "Quale legge, articolo e comma sta consentendo a dei privati di lavorare dentro proprietà comunali se non hanno vinto delle gare d’appalto o sottoscritto specifiche convenzioni con il comune di Crema, che possono essere approvate esclusivamente dal consiglio comunale e rilasciando, nel merito, adeguate fidejussioni a tutela del nostro patrimonio?". Questo, in sintesi, il succo dell'interpellanza di Simone Beretta, approfondita in allegato. La replica dell'amministrazione è affidata al sindaco: "non ho mai assegnato la delega allo sport a Della Frera, semplicemente incaricato di seguire, peraltro con grande valore, alcune tematiche in ambito sportivo. Le convenzioni stipulate con la Pergolettese ed il Crema non hanno particolare novità rispetto al passato". Quindi, a livello politico, "niente di nuovo sotto il sole".

Trasparenza e anticipo opportuno
Il percorso è stato trasparente dagli albori, con il coinvolgimento delle varie squadre, ovvero oltre a Icos e Pergolettese, anche A.C. Crema e Reima. "All'interno di proprietà comunali - ha spiegato il sindaco - hanno operato società sportive, autorizzate con regolare atto amministrativo senza eludere normative. Il consiglio comunale non è stato defraudato, ma ha deliberato sulla convenzione con la Pergolettese il 24 settembre 2012 con opportuno anticipo rispetto ai ritardi della passata amministrazione".

Opere d'investimento o manutenzione
I lavori del Bertolotti non sono opere d'investimento ma opere di manutenzione; "gestioni precedenti - ha puntualizzato il sindaco - avevano realizzato opere di investimento non autorizzate se non in sanatoria". In conclusione, "l'operazione ha avuto come risultato il mantenimento di una società storica e la sistemazione di un impianto" fortemente danneggiato.

Girovagare senza entrare nel merito delle cose
Beretta si dice "totalmente insoddisfatto, ma contento che il sindaco abbia messo per iscritto le risposte" che avrà così modo di analizzare nel dettaglio. "Lei - ha aggiunto l'ex assessore ai lavori pubblici - non ha risposto a nulla di quello cui io ho chiesto, ha girovagato senza mai entrare nel merito delle cose. Il PalaBertoni era e rimane un grave problema, l'amministrazione non ha agito in maniera trasparente. Non può dire che ha sentito verbalmente l'Ac Crema e la Reima. Al prebando avrebbe potuto partecipare chiunque, anche la Frassati di San Bernardino. Non può richiamare il passato, commette degli errori. Ritengo che siano stati fatti degli atti immaginando che tutto fosse possibile. Dice che noi abbiamo sanato una palestrina e dei nuovi campi: può essere, ma anche 900 mila euro delle piscine, del centro sportivo. La vicenda la approfondiremo nel dettaglio, dal punto di vista della legge". Il PalaBertoni, intervento da 600 mila euro con fondi comunali di 125 mila euro, "non poteva essere gestito così. Si modificava il patrimonio del Comune di Crema, non era una cosa di poco conto. Per fortuna non è stato fatto, ma non siete stati particolarmente presenti".

La percentuale straniera della popolazione
Sull'adesione al progetto Inside/out, l'Italia sono anch'io, Alberto Torazzi, Lega Nord, ha lamentato l'uso di soldi pubblici per una materia - la cittadinanza a bambini nati in Italia da cittadini di origine straniera - quantomeno di parte ed assolutamente non necessaria. Replica l'assessore alla cultura Paola Vailati: "certo, è un'iniziativa di carattere politico, ma le assicuro che i 3 mila euro per finanziarla sono stati tolti dalle spese di rappresentanza e non dal capitolo della cultura. Nel programma del sindaco Bonaldi esiste una forte presa di posizione sul concetto di diritto: l'11% della popolazione cremasca è di origine straniera, occuparsi di questa tematica è comunicare che anche chi non ha ancora potere di voto merita la nostra vicinanza". Necessario quindi insegnare la nostra cultura ascoltando quella degli stranieri, dialogare e aprirsi.

I quotidiani in biblioteca
Per l'emeroteca, "onorevole Torazzi, la rassicuro che fino a fine anno i giornali resteranno mentre nel 2013 la presenza dei quotidiani sarà potenziata e garantita nel tempo. Spendere solo 3 mila euro sarebbe stato mettere una pezza. Comunque ricordo che si possono leggere Corriere della Sera, La Provincia e il Nuovo Torrazzo in versione cartacea, mentre altri importanti quotidiani locali e nazionali possono essere consultati online".

"Propaganda con denari pubblici"
Il consigliere Torazzi non pare essere soddisfatto della risposta tenuta dall'assessore: "Torno a ripetere che usare denaro pubblico per opere di propaganda non fa bene alla politica e non fa onore a chi lo fa. C'erano altri metodi, magari autofinanziandosi. E' un momento difficile, c'è tanta gente che ha bisogno, azzeriamo le spese di rappresentanza senza sacrificare la cultura. L'11% di popolazione straniera non giustifica di usare denaro pubblico per fare campagna elettorale". In chiusura: "non mi chiami onorevole, ma consigliere, tutt'al più ingegnere, visto che si tratta di un titolo che ho sudato".

Il bilancio di previsione
Approvati i verbali delle sedute precedenti, i consiglieri hanno affrontato l'assestamento al bilancio di previsione 2012, con la relazione dell'assessore Morena Saltini e la conseguente discussione, di cui daremo conto in un altro servizio di cronaca.