05-08-2014 ore 18:50 | Politica - Roma
di Angelo Tagliani

Parlamentari per la pace. Bordo: “è stata un’esperienza difficile da vivere e da comprendere. A tratti ci si sente soverchiati”

“Il viaggio in Palestina organizzato con Parlamentari per la Pace è stata un’esperienza difficile da vivere e da comprendere, una di quelle occasioni in cui ci si rende conto di come la narrazione dei fatti metta in evidenza i suoi limiti; sono venuto in contatto con realtà che bisogna incontrare per comprendere e da cui, a tratti, ci si sente soverchiati”.

 

L'incertezza della vita

Il deputato cremasco di Sinistra Ecologia e Libertà Franco Bordo spiega di aver “incontrato il dolore, i corpi martoriati, le infanzie offese, le vite negate, i rapporti recisi. Ho toccato i muri onnipresenti, la durezza, l’incertezza della propria vita nell’immediato futuro. Mi sono veramente reso conto del tiro al piattello che Israele sta conducendo, della disumanità di queste azioni”.

 

La resistenza e la speranza

“Ho incontrato però la speranza, la resistenza e la dedizione di israeliani e palestinesi che credono davvero nella conciliazione, nella pace, nella condivisione. Mi sono confrontato con il vergognoso silenzio del nostro Governo e dell’Europa che ha invece il dovere umano e politico di alzare la voce e mettere in campo tutti gli strumenti di cui dispone per porre fine a tutto ciò”.

 

L'urgenza del racconto

“Oggi, con tutta la delegazione, ho tenuto una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, ma sento l’urgenza ed il dovere di raccontare ai miei concittadini quanto ho visto, conosciuto, incontrato. Lo farò in vari momenti pubblici, perché questa è anche la storia di noi tutti e ognuno deve conoscerla. Intanto ci incontreremo, per un primo report, il 13 agosto presso il Circolino di via Montello a Crema, per confrontarci e parlarci e poi, sul finire di agosto e primi di settembre, ancora a Crema, a Cremona, Lodi, Pavia, Mantova, per poter allargare il più possibile il cerchio del nostro confronto”.

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