“La gente di Ombriano è allenata alla pazienza per le inefficienze che patisce rispetto all’amministrazione comunale di Crema”. L’elenco di Tino Arpini, consigliere di Solo cose buone per Crema è lungo: “dal black out di viale Europa, durato un mese, agli irrisolti avvallamenti di via Chiesa che si aggravano a vista d’occhio da tre anni; dall’inadeguato servizio di trasporto urbano, soprattutto per le categorie deboli, alla scadente illuminazione della centrale via Chiesa; dall’illogico flusso della viabilità, bocciato da referendum popolare regolarmente disatteso, alle nutrie che invadono il parchetto “vittime della strada” e la scuola media”.
Il marciapiede
“Oggi – prosegue vorrei soffermarmi sulla scandalosa condizione in cui versa il marciapiede che costeggia, anzi che sprofonda nella roggia Alchina, nel tratto di via Monte Nevoso verso via Milano. Mi risparmio in ulteriori considerazioni, lasciando parlare le immagini allegate; è così trascurato e pericolante che i pedoni/ciclisti preferiscono stare sul lato opposto dove corre la carreggiata delle autovetture”.
Exit da Crema
“Qualcuno dell’amministrazione se n’è accorto? Nessuno di loro ne parla mentre i commenti si sprecano sulla bocca dei cittadini, particolarmente dei residenti in zona. Eppure il quartiere ha due assessori di peso in Giunta e tre consiglieri di maggioranza: dove sono? Cosa fanno, oltre a scrivere di me: uffa Arpini, che noia che barba? La gente ora è davvero esasperata, mentre fra i più giovani e sui social si diffonde addirittura la voglia di Ombriano brexit da Crema! Questi sono gli effetti dell’amministrazione Bonaldi sul popoloso quartiere. Ci sarà forse un riscatto in vista delle elezioni? Non basterà a vincere le forti delusioni” è l’amara conclusione di Tino Arpini.