05-07-2013 ore 21:00 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. In consiglio comunale la richiesta di dimissioni di un consigliere della Fondazione San Domenico. Piloni: "la seduta si svolgerà a porte chiuse"

A Crema, in particolare nella Fondazione San Domenico, fece molto discutere, quest'inverno, la nomina del nuovo direttore artistico Enrico Coffetti - già consulente, fino a dicembre 2012 e durante la presidenza di Umberto Cabini - a scapito del favorito Pierfrancesco Pisani.

La denuncia di Agazzi
Citando testualmente il nostro servizio dello scorso marzo, "Come denunciato pubblicamente dall'ex presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi, Pisani sarebbe stato fortemente sponsorizzato da Elisa Marinoni, consigliere d'amministrazione nominata dal Partito Democratico".

La ricerca della talpa
Il centrodestra gridò allo scandalo e promise battaglia. Il presidente della Fondazione San Domenico intervenne chiarendo la procedura di nomina - "assolutamente trasparente e condivisa" - e diede vita ad un'indagine interna per comprendere i meccanismi che regolavano la comunicazione con l'esterno - in particolare in merito a notizie riservate - temendo che nel consiglio di amministrazione si annidasse una talpa.

In consiglio comunale
Ora la vicenda entra in consiglio comunale. Nella seduta di lunedì verrà trattata la mozione presentata dai consiglieri Laura Zanibelli (PdL), Antonio Agazzi (Servire il cittadino) e Paolo Patrini, (Solo cose buone per Crema) con il seguente oggetto: Richiesta di dimissioni- (argomento da trattare in seduta segreta – art.39 comma 1 regolamento del Consiglio Comunale.

Seduta segreta
Perché la seduta è segreta? Come spiega il presidente del consiglio comunale Matteo Piloni, la decisione si basa sul regolamento consiliare, articolo 39, "l'adunanza del consiglio comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento delle capacità, moralità, correttezza o esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazione delle qualità morali e delle capacità professionali di persone".

Microfoni spenti
Durante il periodo di trattazione i giornalisti non potranno rimanere in Aula degli Ostaggi, la diretta web e radio del consiglio sarà interrotta e i microfoni resteranno spenti. Ai posteri l'ardua sentenza...
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