Con la benedizione del parroco don Giovanni Rossetti sono stati inaugurati i lavori di ammodernamento del municipio di Madignano. Intervento che, come ha dichiarato il sindaco Piero Guardavilla “consente maggiore privacy al cittadino e agevola i servizi”. I lavori sono stati eseguiti in tempi record e a basso costo. Le migliorie si sono rese necessarie, dopo oltre vent’anni, per abbattere anche i costi di gestione dovuti ai consumi energetici ed a dare nuova dignità all'ufficio istituzionale più importante del nostro Comune”. In meno di un mese, sono stati demolite e ricostruite alcune pareti interne; è stato adeguato l'impianto elettrico; è stato in gran parte sostituito ed implementato l'impianto di climatizzazione e riscaldamento.
Spesa di 50 mila euro
Sono stati cablati alla rete interna ed esterna i nuovi uffici; è stata eseguita la sostituzione dell'impianto di illuminazione, eliminate le lampade a neon ed installate lampade a led; sostituite di tutte le porte interne con eliminazione delle cancellate poste all'esterno dei corridoi; l’interno è stato ritinteggiato; trasferito il mobilio degli uffici da un piano all'altro (unitamente a tutta la documentazione); spostati gli archivi per la dematerializzazione delle pratiche e operata una pulizia straordinaria. Il sindaco ha parlato di basso costo. “Spendere cinquanta mila euro per queste opere è poca cosa rispetto ai prezzi di mercato attuali ed è stato possibile solo grazie ad un'attenta, puntuale e lungimirante gestione delle risorse economiche dell'ente”.
Grazie ai volontari
Il sindaco Guardavilla ha voluto ringraziare don Giovanni Rossetti per la benedizione degli uffici e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di queste opere a partire dai volontari delle associazioni locali che hanno fornito la loro collaborazione e i dipendenti comunali. Infine, il sindaco ha voluto rassicurare i cittadini rispetto a quanto emerso durante i controlli amministrativi messi in campo nel corso dei primi nove mesi di mandato e che hanno permesso di rilevare mancati introiti, per diverse centinaia di migliaia di euro (circa 300 mila sui pagamenti Imu e circa 350 mila per la Tari). Mancati incassi che non hanno permesso la realizzazione di opere fondamentali per la comunità. La cerimonia si è conclusa con un rinfresco.