05-04-2024 ore 19:40 | Politica - Crema
di Angelo Piccolo

'Storie future', 132 partecipanti e 41 enti del terzo settore per rilanciare la coprogettazione

Un grande successo quello di "Storie future - scrivere nuovi capitoli della co-progettazione", l’incontro aperto di coprogrammazione, che si è svolto giovedì 4 aprile nella sala Pietro da Cemmo. L’iniziativa ha rappresentato un momento di valutazione di impatto e delle sue evidenze 2019-2022 oltre che di condivisione di idee tra 132 partecipanti. È stato un momento di confronto fra amministrazione e terzo settore per ridefinire e mettere a fuoco i bisogni sociali emergenti e le possibili strategie di intervento in vista del nuovo bando di coprogettazione. I presenti erano appartenenti a 41 enti del terzo settore tra organizzazioni di volontariato, associazioni, imprese sociali, cooperative sociali. 

 

Sinergia per un futuro più inclusivo

Storie future ha rappresentato un'opportunità unica per mettere in luce il valore della coprogettazione come strumento innovativo nel panorama del welfare locale. La sinergia tra il comune, il privato sociale e il terzo settore ha dato vita a una discussione proficua e costruttiva volta a identificare e affrontare congiuntamente le sfide e le opportunità che caratterizzano la comunità. Le dichiarazioni e i contributi dei partecipanti hanno evidenziato un forte senso di responsabilità e un impegno concreto nel lavorare insieme per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile per tutti. Il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, ha sottolineato come: “oltre 100 persone tra organizzazioni di volontariato, associazioni, imprese sociali, cooperative sociali oggi sono state chiamate a raccolta dal comune e dall'Ats Impronte Sociali per il rilancio della coprogettazione”.

 

Rivalutare la coprogettazione 

Bergamaschi ha poi continuato: “comune, privato sociale e terzo settore sono uniti in un'alleanza volta ad una lettura condivisa dei bisogni sociali e, soprattutto, a predisporre insieme le risposte agli stessi. La coprogettazione è stata un'esperienza pionieristica, che qualche anno fa ha visto Crema proporsi come vero e proprio modello nazionale di costruzione di welfare. Ora siamo giunti alla scadenza del primo contratto di coprogettazione. Potremmo vivere questo momento andando avanti per inerzia, ma non faremo così: la coprogettazione è stata una scelta forte e vincente. Ma anche la miglior scelta va messa in discussione per essere confermata. Va rivalutata alla luce dei cambiamenti, deve essere attualizzata rispetto ai nuovi bisogni”.

 

Le cinque macro tematiche 

Il primo cittadino ha proseguito spiegando ciò che il comune sta facendo: “attraverso la valutazione d’impatto dell’esperienza di coprogettazione in corso e tramite un report che ha messo al centro il punto di vista dei beneficiari dei servizi, il rilancio della nuova fase di coprogettazione che vogliamo impostare valorizzerà la capacità di lettura dei bisogni propria del terzo settore e condividerà la prospettive di collaborazione”. Abitare, lavoro, fragilità, famiglie, giovani minori: queste sono le macro tematiche affrontate nella mattinata. L’assessore al welfare, Anastasie Musumary ha evidenziato: “oggi insieme al terzo settore abbiamo letto i bisogni sociali del territorio, confrontandoci sui cinque programmi: la famiglia e servizi per minori, la povertà e le fragilità emergenti, le politiche per i giovani, il lavoro e le politiche abitative”.

 

Comprendere i bisogni del terzo settore

“Ci stiamo avviando in questa fase di costruzione alla definizione e ridefinizione dei contenuti operativi – ha spiegato ai presenti l’assessore Musumary - oggi siamo partiti dalla prima valutazione di impatto e dalla customer satisfaction che ha messo al centro il punto di vista dei beneficiari, per rilanciare insieme una nuova fase di coprogettazione, valorizzando la capacità di lettura dei bisogni del terzo settore. Grazie agli enti del terzo settore che hanno risposto alla manifestazione di interesse, grazie alla dirigente Francesca Moruzzi e ai tecnici del comune che stanno seguendo questo percorso molto complesso e articolato e grazie al nostro consulente Nicola Basile. La coprogettazione di Crema è un'esperienza importantissima avviata dall'amministrazione di Stefania Bonaldi, riconosciuta a livello nazionale e studiata a livello universitario. Va oltre la semplice produzione di servizi e risposta ai bisogni sociali. E' una scelta politica di visione del territorio e di amministrazione condivisa in ottica di sostegno sussidiario a quanto il terzo settore può esprimere tramite un lavoro comune.”

 

Il presente e il futuro

L’assessore alle politiche giovanili Giorgio Cardile ha constatato come le politiche sociali siano “il cuore dell’attività amministrativa, perché qui ci sono le persone, con i loro problemi e con le loro aspettative e speranze. Qui c’è il presente perché ogni giorno si lavora per eliminare gli ostacoli che impediscono la piena uguaglianza. Qui c’è il futuro perché in base alle scelte fatte in questi ambiti si fa prevenzione e si garantisce il benessere per gli anni successivi”. L’assessore all’istruzione Emanuela Nichetti ha concluso: “un incontro importantissimo per gettare le basi della nuova coprogettazione, partendo da quanto di solido è già stato costruito, ma allargando la partecipazione a nuove realtà ed enti del terzo settore per scriverne i nuovi capitoli”.

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