05-01-2024 ore 18:20 | Politica - Lombardia
di Claudia Cerioli

Lombardia: il Pd chiede una riunione urgente della commissione disabilità per servizi e fondi

Si parla ancora di tagli relativi alla disabilità e di rassicurazione, sui fondi, da regione Lombardia. Il consigliere della Lega Nord Riccardo Vitari ha espresso sconcerto e amarezza dopo le dichiarazioni di Matteo Piloni. Vitari sostiene infatti ‘che non ci sia alcun taglio alle risorse per le fragilità’. “La delibera del 28 dicembre - spiega il consigliere regionale del Pd, Piloni -  è molto chiara, purtroppo. Dal primo giugno per le persone con gravissima disabilità è previsto un taglio del sussidio mensile di 250 euro, e un ulteriore taglio di 200 euro al mese per le persone che si trovano in una condizione di dipendenza vitale da macchinari”. Per questo, il gruppo del Pd regionale ha chiesto la convocazione urgente della commissione IX che si occupa di disabilità.

 

‘Servono risorse finanziarie e umane’

“A loro si aggiungono, inoltre, i ragazzi disabili che frequentano la scuola e coloro che convivono con spettro autistico che vedranno il loro sussidio ridotto da 750 a 400 euro al mese. Per le persone che si trovano in una condizione di dipendenza vitale, come le persone con Sla, la delibera riduce il contributo da 1.300 a 1.200 euro mensili. Questi sono i numeri che la delibera riporta. Basta leggerla. Saranno previsti servizi compensativi che dovranno essere erogati dai comuni, ma ad oggi nessuno sa nulla di preciso e avendo fatto l'amministratore - come il mio collega Vitari - so bene che per progettare nuovi servizi, adeguati ai bisogni delle persone con disabilità, non bastano pochi mesi. Serve più tempo e soprattutto maggiori risorse, finanziarie ed umane”.

 

‘Le associazioni vanno ascoltate’

“Ad oggi a bilancio sono stanziate solo 400.000 euro in più di risorse autonome regionali, che sono insufficienti per la riorganizzazione dei servizi per la disabilità di un'intera regione. Penso sia opportuno per tutti, maggioranza compresa, sedersi attorno ad un tavolo, confrontarsi, ascoltare le associazioni di persone con disabilità, rivedere i contenuti della delibera del 28 dicembre, ripristinare i tagli dei sussidi e darsi più tempo per pianificare l'offerta dei servizi per le persone con disabilità. Le cose fatte di fretta, tra Natale e capodanno, e soprattutto senza condivisione non portano da nessuna parte”.

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