04-12-2023 ore 12:25 | Politica - Area omogenea cremasca
di Andrea Galvani

Aree omogenee della provincia di Cremona, trovato l'accordo sulla bozza di regolamento

Stamattina in provincia di Cremona è stato compiuto un passo molto importante per la politica e l’economia territoriale del futuro. È stato trovato un accordo sul regolamento generale delle aree omogenee. Come spiega Gianni Rossoni, “è stato fatto un lavoro istruttorio, la proposta dell’area omogenea cremasca aveva avuto qualche osservazione dalla provincia, ma stamattina abbiamo chiarito tutti i punti controversi. Devo dire che abbiamo trovato un consenso abbastanza largo, condivisione sul modello di una bozza di regolamento che adesso vogliamo portare il più presto possibile in consiglio provinciale e speriamo sia ratificato dall’assemblea”.

 

Il ruolo delle aree omogenee

Di fatto consentirebbe di “chiudere sul piano formale la costituzione e la regolamentazione dell’area omogenea”. Un regolamento e uno strumento operativo che i cremaschi sperano sia adottato anche dagli altri ambiti provinciali. Chiusa questa fase, prosegue Rossoni, “avremo tutti gli strumenti, anche dal punto di vista normativo, perché le aree omogenee possano essere protagoniste. Riteniamo possano essere importanti ambiti di relazione tra i comuni e dei comuni con la provincia. No solo, anche con la regione, come del resto dispone l’articolo 7 della legge del 2016, che ha riconosciuto gli ambiti territoriali”.

 

Il 10 febbraio al san Domenico

Le aree omogenee hanno in particolare la possibilità di fornire soluzioni ai problemi dei vari territori regionali. “Questo lavoro noi lo stiamo già facendo”, aggiunge Rossoni: “abbiamo bisogno di un vestito formale, che stiamo definendo”. I passaggi sono chiari: “regolamento, consiglio provinciale e poi assemblea”. L’incontro odierno viene definito “fruttuoso”. Il presidente dell’area omogenea cremasca ha particolarmente apprezzato “la disponibilità di tutte le parti nel trovare un accordo”. Il prossimo 10 febbraio 2024 al teatro san Domenico di Crema si terrà un incontro aperto a tutti, dai cittadini agli imprenditori, “per fare il punto dell’area omogenea”. Per l’occasione “ci auguriamo di portare il regolamento approvato almeno dal consiglio provinciale e poi dall’assemblea dei sindaci”.

 

I protagonisti dell’incontro

Al tavolo per l’Area omogenea cremasca il presidente Gianni Rossoni e il sindaco di Casale Cremasco Antonio Grassi, col supporto di Francesco Severgnini, specialista degli enti locali e collaboratore dell’Anci. Per l’amministrazione provinciale il presidente Mirko Signoroni, il segretario generale Carmelo Fontana e il vice presidente Giovanni Gagliardi, il consigliere Alberto Sisti (centro destra per Cremona) in presenza e in collegamento Paolo Attilio Zabert (Centro destra per Cremona, Pieve san Giacomo) e Fabrizio Vappina (Democratici e civici per la provincia di Cremona, Casalmaggiore).

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