In consiglio comunale a Offanengo è stato presentato il Piano socio assistenziale che interessa anche Izano e Ricengo, convenzionati dal 2017. I dati sono stati illustrati dall’assessore ai servizi sociali Pierangelo Forner. Nel 2020 sono state 272 le famiglie che hanno chiesto sostegno per l’emergenza sanitaria. Di queste, solo a Offanengo hanno beneficiato in 113 dei buoni spesa, per una cifra complessiva di 44.700 euro. A seguito della pandemia da Covid, è stato creato il C.O.C. (Centro Organizzativo Comunale) con lo scopo di attivare misure per il contenimento del virus come la distribuzione dei presidi di protezione individuale e l’assistenza durante la campagna vaccinale. In questo progetto sono stati coinvolti l’Urp, la vigilanza, la protezione civile e l’ufficio servizi sociali.
Lavoro in rete
“Il lavoro di rete - ha proseguito Forner - ha sotteso l’attività svolta in ambito sociale nel periodo emergenziale attraverso il coordinamento di un gruppo di associazioni (Oratorio, Anteas, Proloco, Gruppo di giovani universitari) che si sono coordinate con i servizi sociali nel rispondere ai bisogni delle persone. È stato attivato un servizio telefonico di ascolto e raccolta dei bisogni e supporto personale per: dare informazioni sulle regole e le procedure strettamente legate al Covid (raccordo con Asst, Mmg) e dubbi normativi; ascolto rivolto a persone sole collocate presso la propria abitazione in isolamento, ammalate, dimesse dall’ospedale, o in lutto di persone care; monitoraggio di persone fragili conosciute; raccolta dei bisogni essenziali. Il personale dei servizi sociali ha seguito un corso di formazione ad hoc sulla comunicazione telefonica in particolare periodo di stress. Coinvolte nelle misure di vicinanza, le categorie fragili per le quali sono state impostate attività in modalità a distanza (videochiamate, telefonate), in presenza a domicilio(rapporto uno a uno), in frequenza presso centri (in base alle capienze).
Gli ambiti operativi
Sono molteplici gli ambiti in cui operano i servizi socio assistenziali. Per ogni macro area è destinata una voce di spesa. Per il servizio ‘minori e famiglia’ che comprende: tutela minori integrata, assistenza domiciliare minori e centro diurno minori vengono stanziati 51.095 euro. Per gli anziani: Adi, servizio lavanderia, pasti a domicilio, telesoccorso, la spesa totale è di 33.190 euro. La cifra più consistente è data dai servizi alla disabilità: 195.710 euro che comprendono: comunità alloggio e residenze sanitarie, centri diurni disabili, inserimento lavorativo e trasporto.
Minoranza contraria
Orizzonte Offanengo ha votato contro il piano socio assistenziale. “Sicuramente importante è stato l'alacre lavoro degli uffici e, soprattutto, dei volontari, nei mesi più cupi della pandemia e a loro va tutto il nostro ringraziamento. Purtroppo però è negativo il nostro giudizio sul piano socio assistenziale in sé, sia nel metodo che nel merito. Prima di tutto ci rammarichiamo del fatto che il piano non sia stato sottoposto al parere della commissione politiche sociali che, oltretutto, non viene convocata da più di un anno. Nel merito poi il nostro giudizio ricalca quello dello scorso anno: continuano a mancare politiche rivolte alle donne, fra le categorie più penalizzate dalla pandemia, un'attenzione al supporto psicologico anche dei più giovani che hanno sofferto dei mesi di isolamento e iniziative convinte sull'insegnamento dell'italiano per i cittadini di origine non italiana per una cittadinanza costruttiva”.