04-03-2025 ore 16:19 | Politica - Crema
di Elena De Maestri

Forza Italia Crema: ‘agli ex Stalloni vorremmo vedere realizzata una Cittadella dei servizi'

Sull’accordo tra comune e regione per gli stabili dell’ex tribunale e degli Stalloni, è intervenuto il coordinatore di Forza Italia di Crema Alessandro Mirelli, riconoscendo, in primis, “il grande lavoro svolto dalla regione Lombardia, da sempre attenta alla valorizzazione dell’area degli Stalloni, che ora si concretizza con il comodato d'uso reciproco degli immobili dell’ex tribunale e degli Stalloni, in vista della permuta. Il progetto di valorizzazione dell'area degli Stalloni, già inserito nel programma elettorale di Forza Italia e del centro destra, nell’ambito dell’area patrimonio, ha preso l'avvio nel 2023 con la presenza dei vertici locali del partito, nella persona di Gabriele Gallina, presente all’incontro preliminare con il sottosegretario Invernizzi, che poi ha dato avvio alle interlocuzioni diretta tra comune e regione”.

 

Cittadella dei servizi

“Questo scambio porterà grandi vantaggi alla città ridefinendo finalmente gli ambiti di utilizzo dei due immobili fino ad ora sottoutilizzati”. Forza Italia ha ben chiaro cosa si dovrebbe realizzare nell’area degli Stalloni, che, posta al centro della città, oltre ad offrire un polmone verde facilmente fruibile da tutti i cittadini, darà la possibilità di integrare l’esistente centro di riabilitazione equestre con altri servizi al cittadino. Vorremmo vedere realizzata la Cittadella dei servizi un polo dove potrebbero trovare sede associazioni di volontariato, laboratori dedicati ai disabili, centri rivolti alla prevenzione del disagio giovanile e centri di servizio per gli anziani, oltre che servizi di pubblica utilità per mettere a reddito l’area”.

 

‘L’amministrazione non è pronta con la progettualità’

“Siamo perciò, allo stesso tempo stupiti e preoccupati che dopo tanti anni di governo della città, gli attuali sindaco e vicesindaco, già presenti nella amministrazione Bonaldi, non siano pronti a descrivere la progettualità relativa allo sviluppo futuro dell’area, la sua sostenibilità, se non rimandando ad una generica destinazione per il polo welfare, senza dare indicazioni di come garantire la gestione e la manutenzione efficace di un’area di 30.000 metri quadrati di cui circa 10.000 coperti. Neppure per il prossimo bando, cui l'amministrazione intende partecipare tra soli dieci giorni con un mini-progetto per l'area disabilità, vengono date informazioni se non che, a detta loro, non sarà impattante per futuri sviluppi. Restiamo in attesa di vedere il progetto dell’amministrazione, che non potrà prescindere da una condivisione con le forze politiche e con la città, che ne sosterrà il carico per gli anni a venire”.

1968