Nella giornata di ieri Attilio Galmozzi, medico presso il pronto soccorso dell’ospedale di Crema nonché Assessore all'istruzione dell’amministrazione, ha rilasciato un’intervista pubblicata oggi su Il Fatto Quotidiano. Ciò che ha particolarmente colpito e non solo il centrodestra cremasco – Federico Lena l’ha definito ‘sciacallaggio politico’ - va oltre il titolo di prima pagina a caratteri cubitali: “Crema lazzaretto di Milano, lasciati soli dalla Regione”, con la sottolineatura che l’affermazione è di un ‘medico’ e ‘assessore’.
“Convinto spirito di servizio”
Al riguardo è intervenuta anche il sindaco di Crema. Per Stefania Bonaldi nell’intervista di Selvaggia Lucarelli vengono rappresentate “le fatiche e l'impegno, davvero encomiabile e ai limiti del sovrumano, delle tantissime persone che, in prima linea, si stanno misurando, rendendoci orgogliosi, con l’impegnativa situazione creatasi. Gli operatori dell'Ospedale di Crema dall'inizio di questa battaglia sono stati molto esposti, con lo stesso dispendio di energie dei colleghi benemeriti che operano all’interno della zona rossa. La vicinanza all’epicentro si è trasformata in convinto spirito di servizio, una risposta solidale e di grande professionalità, che conserveremo come modello di interazione, quando, presto, questo momento sarà alle nostre spalle. Un risultato che diventerà possibile proprio grazie al nostro personale sanitario, che mette a repentaglio la propria salute, spossandosi e ammalandosi, esattamente come le persone che sta assistendo”.
La sofferenza
“Carichi emotivi e stress abnormi, gravami di lavoro e morali senza precedenti, costante paura di potere contagiare i propri cari nell’ansia di proteggere gli altri cittadini. Un quadro reso con umanità nonché amore per la propria professione, dalle parole di Attilio Galmozzi, parole di un medico che sente la sofferenza che lo circonda in questo momento e ce ne fa partecipi. Anche gli amministratori di tutto il nostro territorio, lo dico con umiltà ma con il giusto orgoglio, stanno testimoniando un impegno e un livello di cooperazione davvero unici, talvolta commoventi. Siamo attratti solo dall’idea della sicurezza dei nostri concittadini, i sindaci fanno squadra e fronte comune, eludendo ogni distinguo politico, azzerando il peso delle appartenenze. La loro e la mia posizione nei confronti del nostro Ospedale e di Regione Lombardia è costruttiva, condividiamo l’appello per una maggiore attenzione verso il nostro presidio, ma dobbiamo elogiare la grande fatica e la notevole abnegazione dei livelli di governo superiori, a cominciare proprio da quelli regionali, infaticabili, malgrado la pressione enorme cui sono sottoposti, come noi del resto”.
La sintonia con la Regione
“Tutti, proprio tutti, stiamo imparando e lo facciamo in fretta. Siamo stati colti di sorpresa, ma la reazione è straordinaria e affrontiamo questo esame di maturità sicuri che ne usciremo più forti e più capaci. Personalmente, ma anche come rappresentante della mia Comunità nutro piena fiducia sia nell'operato della Asst di Crema e del nostro Ospedale, così come nelle scelte di Regione Lombardia e dell'assessore Gallera ed esprimo sintonia con le decisioni che si stanno approntando. Certo abbiamo bisogno di rinforzi, siamo al fronte, ma mi pare che il messaggio sia già stato recepito ed elaborato e che si stia procedendo in questa direzione. Il virus sparirà, rimarranno tutti gli apprendimenti di questi giorni. Un patrimonio da non disperdere”.