04-02-2016 ore 19:01 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Sanità. Distretto cremasco, i sindaci pretendono risorse adeguate

La commissione sanità dell’area omogenea cremasca, allargata ad alcuni rappresentanti delle case di riposo, si è incontrata questa mattina presso l'ospedale maggiore di Crema con la direzione strategica dell’Azienda socio sanitaria territoriale guidata dal direttore generale Luigi Ablondi, affiancato dal direttore sanitario Ermanna Derelli, dal direttore socio sanitario Gloria Mencatelli e dal direttore amministrativo Roberto Savazza, al quale subentrerà entro l'anno Guido Avaldi.

 

Le risorse

In vista dell’incontro con Aldo Bellini, presidente dell’Agenzia tutela della salute Valpadana in programma per il prossimo martedì 9 febbraio, la Commissione, coordinata da Aldo Casorati, sindaco di Casaletto Ceredano, ha presentato un documento che evidenzia il disequilibrio esistente tra le risorse storicamente assegnate alla sanità Cremasca e la reale necessità, calcolata con parametri oggettivi: al Cremasco dovrebbe giungere il 44,7% delle risorse e al Cremonese il restante 55,3%, mentre in realtà arrivano risorse di poco superiori al 35%. Secondo i membri della Commissione “non è una questione di campanilismo, ma di equità nell’erogazione dei servizi”.

 

Cittadini penalizzati

“Dovesse permanere questa situazione – aggiungono - ad essere penalizzati sarebbero i cittadini che vedrebbero ridurre i servizi offerti dall’Asst cremasca”. Per i sindaci questa è una situazione non più sostenibile e hanno quindi concordato “un’azione per riequilibrare le cifre, affinché vengano adeguate a quanto di competenza del nostro territorio”. Nei prossimi giorni la Commissione sanità renderà pubbliche le cifre esatte per settore d’intervento socio-sanitario per “evidenziare in maniera dettagliata e incontestabile la penalizzazione storica patita dal Cremasco”.

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