04-02-2015 ore 17:55 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Chiusura delle Poste a Ombriano, il sindaco scrive ai vertici della società: “scelta illogica e del tutto non funzionale”

Il rischio chiusura dell’Ufficio postale di Ombriano non ha lasciato indifferente il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. Con una lettera (in allegato all’articolo) indirizzata ai vertici di Poste Italiane, il primo cittadino cremasco ha espresso “sconcerto rispetto alla scelta di chiusura di un Ufficio Postale in una città di 35 mila abitanti, seconda come dimensioni, dopo il capoluogo, in tutta la Provincia di Cremona”.

 

Quartiere popoloso

Nella missiva il sindaco manifesta “forte preoccupazione per le conseguenze che provocherebbe la chiusura di uno sportello che serve un quartiere importantissimo quale quello di Ombriano, il più popoloso della Città, con i suoi quasi 6mila abitanti, localizzato in zona periferica e decentrata rispetto al tessuto urbano complessivo”.

 

Le ragioni della razionalizzazione

Non è ancora chiaro il motivo esatto della chiusura dello sportello ombrianese, ma questo è un punto su cui il sindaco intende far luce: “mi chiedo e vi chiedo – scrive nella lettera – nel caso specifico quale sia la logica che presiede la razionalizzazione, in quanto la soppressione del servizio postale in un quartiere di quasi 6 mila abitanti, specie se parametrata alle dimensioni e ai dati demografici del nostro territorio, appare davvero insensata”.

 

Riconsiderare la chiusura

“In qualità di amministratore che intende tutelare fino in fondo servizi importanti ed essenziali, garanti ai propri concittadini – conclude la Bonaldi – chiedo che il processo di razionalizzazione in corso riconsideri assolutamente la posizione dell’Ufficio postale di Ombriano perché illogica e del tutto non funzionale, specie se si considera il potenziale dell’utenza servita, quasi 6mila abitanti, anche in considerazione della demografia complessiva della nostra Provincia”.

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