Lo skatepark si farà. É stato inserito a bilancio nel 2022 con un investimento pari a 120 mila euro. Per Andrea Bergamaschini, attuale coordinatore provinciale della Lega giovani e promotore della proposta in seno alla commissione sport e salute della Consulta dei giovani con Stefania Maglio, Irene Matelloni, Andrea Tessadori, Giulia Vailati e Davide Viviani e l'ex presidente Giorgio Cardile, sono i tempi ad essere sbagliati. “Questo – spiega – è un chiaro spot elettorale da parte dell'assessore Bergamaschi, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative”. Bergamaschini ritiene che il ritorno in auge della tematica sia motivato “da meri interessi elettorali”. Andiamo con ordine. Proposta nel gennaio del 2018, la realizzazione dello skatepark era stata ben accolta dall'amministrazione “con costanti incontri tra noi ragazzi della commissione e l'assessore, fino ad arrivare alla stesura di un progetto con la volontà di ricercare insieme aree disponibili nel territorio e funzionali alla struttura”. Poi un “silenzio assoluto da parte di Bergamaschi che non ha più mostrato alcuna volontà nella realizzazione del progetto”. Arriviamo ai giorni nostri: “dopo aver annunciato la candidatura a sindaco della città, l'attuale assessore riapre l'interlocuzione con la volontà di riprendere in mano il progetto inserendolo nelle spese di investimento 2022”.
Priorità diverse
A stretto giro arriva la replica di Bergamaschi: “nella ricostruzione di Bergamaschini ci sono varie dimenticanze. Tra queste spicca in modo sorprendente, l'omessa considerazione del fatto che giusto l'anno successivo siamo piombati nell'incubo del Covid e che la programmazione del Comune di Crema abbia dovuto immediatamente riorientarsi secondo un mutato ordine di priorità, prevalentemente di sostegno all'economia e alle fragilità sociali. Un approccio che è stato spiegato, in tempo reale, al gruppo di lavoro già allora avviato sul tema da parte dell’assessorato, insieme ad alcuni rappresentanti della consulta ed alcuni skater. E da questi immediatamente compreso.La realtà – continua Bergamaschi - è che questo intervento, che personalmente ho sposato da subito, è fin dall'origine stato inserito nella programmazione delle opere pubbliche, rimanendo in attesa dei tempi più opportuni per la realizzazione. E che di ciò il gruppo di lavoro è sempre stato informato”.
'Senza issare bandierine'
“Ora si sono create le condizioni per procedere. E rassicuro l'esponente leghista: se teme lo spot elettorale, al netto della personale convinzione che simili interventi non spostino un solo voto, posso dirgli che con ogni probabilità l’inaugurazione dell’opera, per ragioni di tempistica di progettazione e realizzazione, non avverrà da parte di questa amministrazione. Così come accadrà per il velodromo o per lo stesso sottopasso di Santa Maria, cantieri avviati, di estrema importanza, da questa amministrazione, ma che consegneremo al taglio del nastro di chiunque avrà l'onore di amministrare Crema. Perché c'è ancora chi interpreta l'impegno pubblico come mero desiderio di far accadere le cose a beneficio della comunità, senza dover per forza issare le bandierine. Sullo skatepark, in particolare, non sventolerà né la mia, né quella della Lega, ma solo quella degli sportivi”.