03-03-2016 ore 21:00 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Domenica il congresso di Forza Italia, intervista a Gianmario Donida

Il congresso di Forza Italia di svolgerà domenica 6 marzo presso la sala comunale di Santa Maria di Porta Ripalta. I lavori inizieranno alle 10 del mattino e proseguiranno indicativamente sino al primo pomeriggio, con lo spoglio dei voti coi quali i 267 iscritti saranno chiamati ad eleggere il coordinatore, i 20 membri del comitato comunale e i 9 delegati al Congresso provinciale. I candidati alla segreteria sono due, Renato Ancorotti e Gianmario Donida. Proprio al presidente del Club Forza Silvio Crema 1 abbiamo rivolto alcune domande in vista dell'importante appuntamento politico.

 

Quali sono le attività svolte sinora dal Club?

“Con il nostro Club Forza Silvio Crema 1 siamo arrivati ad avere un ventaglio di proposte per tutte le fasce di interesse dei cittadini cremaschi. Con l’onorevole Biancofiore abbiamo concluso una fase importante di avvicinamento a personalità e fatti di attualità decisamente particolare. È interessante anche solo brevemente ripercorrere qualcuno di questi eventi che ci ha fatto raccogliere sino ad oggi circa 150 iscritti tra quanti, sino ad allora, erano disaffezionati dalla politica. Abbiamo iniziato piuttosto intensamente con incontri dei club lombardi alla presenza del presidente Berlusconi, con il quale abbiamo la prima volta festeggiato il compleanno e la successiva le festività natalizie in un clima molto famigliare. Per quanto riguarda la politica locale, il nostro primo evento è stato l’incontro con le onorevoli Santanchè e Centemero di Forza Italia”.

 

Avete anche promosso petizioni popolari?

“Durante un interessante incontro con la senatrice Comaroli abbiamo lanciato la petizione popolare contro la costruzione della moschea a Crema. Non credo che sino ad oggi nessuno abbia mai raccolto una quantità così notevole di firme autentiche di cittadini come le nostre 5.000 firme già consegnate al protocollo comunale”.

 

Come vi siete mossi a livello culturale?

“Abbiamo organizzato serate con personalità politiche e di cultura su diversi temi di grande interesse. Abbiamo avuto Magdi Allam a presentare due suoi libri e a darci il suo completo sostegno nel combattere la moschea a Crema. Abbiamo avuto ancora l'onorevole Santanchè con Guido Guidesi della Lega a presentare il disegno di legge di registrazione degli Imam e moschee in Italia. Abbiamo continuato con personalità di cultura come Alan Friedman a presentare il libro sulla biografia di Berlusconi e Toni Capuozzo a parlare dei marò. Infine appunto l’onorevole Biancofiore a dare ai nostri cittadini una visione personale delle vicende politiche romane di Forza Italia”.

 

Le iniziative future?

“I prossimi eventi li stiamo organizzando proprio in queste settimane e devo dire che saranno all’altezza dei precedenti appuntamenti. Forse anche meglio. Ma tra qualche giorno ci sarà il congresso e per il momento siamo piuttosto concentrati su quello”.

 

Un commento sulla politica cremasca?

“Personalmente, una volta superate le passate elezioni, ho rispettato la scelta di campo dei cremaschi. Hanno scelto il centro sinistra e con esso Stefania Bonaldi a guidare la sua giunta e questo precisamente stanno avendo. Grandi titoli e grandi parole che in concreto non hanno però altrettanti contenuti. Crema città dello sport! Con una colpevole assenza di politica delle infrastrutture sportive. Ne eravamo ricchi in passato. L’eredità di diverse giunte di sinistra ci hanno lasciato con i palmi vuoti e con poche risorse. Ma se ci riusciamo, lavoriamo per l’anno prossimo. Per proporre un progetto fresco, nuovo ed ambizioso. Tutto condito con novità, cultura, tecnologia ed un approccio alle risposte da dare ai cremaschi decisamente focalizzato ed innovativo. Lavorare per le soluzioni e non per creare falsi problemi. La moschea è solo uno degli esempi. Riguardo al club, affiancando il partito solo con le proposte culturali, abbiamo lasciato a loro il gravoso compito di seguire da vicino le azioni politiche quotidiane della città”.

 

Quali strategie in vista del congresso?

“Riguardo al congresso di domenica, sono molto grato dell’opportunità di rappresentare una delle scelte possibili per i nostri tesserati. Questa non è naturalmente una divisione, ma un sicuro rafforzamento del partito in vista appunto delle prossime sfide. Dietro di me, a darmi forza, ci sono tutte nuove energie che sino a ieri non erano nemmeno vicine alla politica. Ora sono qui ed è giusto che si esprimano dandomi forza. Noi ci crediamo”.

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