03-01-2021 ore 12:11 | Politica - Crema
di Claudia Cerioli

Marco Degli Angeli a 360 gradi sulla sanità: ‘Presst a Crema, Usca e tre Asst autonome”

Nella nostra inchiesta sulla medicina territoriale, è intervenuto anche il consigliere regionale del movimento cinque stelle Marco Degli Angeli. Egli punta il dito contro “l’eccesso di ospedalizzazione, che ha favorito, nel tempo, il privato a discapito del pubblico”. Degli Angeli sostiene la necessità di puntare sull’assistenza domiciliare facendo leva sulla rete locale. Il consigliere pentastellato è stato tra i firmatari dell’ordine del giorno che ha portato Regione Lombardia a dare parere favorevole sulla realizzazione di un Presst a Crema.

 

Ospedali sotto stress

Per alleggerire il carico di lavoro degli ospedali, tra cui quello di Crema, “servirebbero presidi sociosanitari più diffusi sul territorio. Obiettivo completamente disatteso dal modello Lombardo. Purtroppo, si è preferito puntare su operazioni di immagine come l’ospedale in fiera di Milano invece che utilizzare questi mesi per implementare piccole strutture da campo o recuperare edifici vicini agli attuali presidi per distribuire meglio i servizi. La nostra sanità sta pagando a caro prezzo un modello incentrato sull’ospedalizzazione, che ha favorito la sanità privata a discapito del pubblico, e che ha indebolito e in alcuni casi cancellato le strutture intermedie e la rete territoriale dei medici di base e di  tutti gli altri servizi sociosanitari. Tutti i presidi ospedalieri lombardi sono sotto stress, sinonimo di un sistema che non funziona”.

 

Case della Comunità

Si è molto parlato di presìdi socio sanitari territoriali, ma, fino ad ora, nulla di concreto. “La non presenza di uno o più  PreSST nel nostro territorio è una grave mancanza e dimostra il fallimento e non applicazione della legge regionale. Dobbiamo puntare su presidi sociosanitari a gestione pubblica, in cui le decisioni sono prese dal territorio. Creare strutture intermedie, sul modello delle ‘case della salute’, dove troverebbero spazio medici di base, pediatri, ambulatori specialistici e infermieristici, diagnostica di primo livello, CUP, area di sorveglianza temporanea, servizi sociali e aree per codici verdi.per sgravare così il lavoro dei pronto soccorso. Sul tema sono firmatario di una proposta di legge per l’istituzione delle Case della Comunità (evoluzione dei PRESST) ogni 15 mila abitanti".

 

Le Usca

“Già prima dell’emergenza covid, il governo Conte con il decreto Calabria aveva finalmente sbloccato le assunzioni e le stabilizzazioni contrattuali in ambito sanitario. Oltre ai fondi governativi, sarà fondamentale rivedere il sistema di accreditamenti e rimborsi ai privati e riportare maggiori investimenti nel settore pubblico, sia per rafforzare il sistema Usca, ma anche per gli infermieri di famiglia, per iniziare ad avere anche un sistema di cure domiciliari più efficiente".

 

Tre Asst autonome

Sullo spostamento della sede dell’Ats da Mantova a Crema, dichiara: “sono primo firmatario dell’ordine del giorno votato la scorsa estate dal consiglio di Regionale Lombardia in merito alla ridefinizione dell’Ats Valpadana, e alla definizione di una Ats in provincia di Cremona oltre che a tre Asst autonome per il cremonese, il cremasco ed il casalasco. Oltre ad una maggiore vicinanza fisica, servirà un completa riforma dei ruoli, e delle competenze. Per dirla in modo semplice, non è sufficiente spostare una sede per risolvere i problemi della medicina territoriale, ma si sicuramente è un primo passo e segnale che arriva a Regione anche dai nostri sindaci”.

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