Sabato 30 novembre, i Giovani democratici della provincia di Cremona hanno organizzato a un incontro pubblico per approfondire il tema del diritto alla disconnessione. L’evento, in sala dei ricevimenti a Crema, ha visto la partecipazione di Maria Laura Serpico, Tommaso Grillo, Dafne Tomasetto e Alessandro Pancalli, membri de L’asSociata: l’associazione di under 35 che ha lavorato sul tema e ha dato vita alla proposta di legge "Lavoro, poi stacco", presentata recentemente in entrambi i rami del Parlamento. I relatori, moderati da Matteo Cigognini e Sofia Tagliavini, hanno spiegato come la loro battaglia si sia subito rivelata un tema trasversale, comune a lavoratori di ogni età e settore.
Il diritto alla disconnessione
Al dibattito hanno partecipato, con considerazioni e suggerimenti, anche Elena Curci (segretaria generale Cgil Cremona), Ivan Zaffanelli (segretario generale Cisl Asse del Po), Michele Bellini (segreteria regionale Pd), Stefania Bonaldi (segreteria nazionale Pd) e, mediante un videomessaggio, Stefano Rossi (Presidente giovani industriali Cremona). La proposta di legge "Lavoro, poi stacco" mira a stabilire una regolamentazione chiara: garantire ai lavoratori il diritto a non rispondere alle comunicazioni lavorative al di fuori dell’orario contrattuale, prevedendo, nei casi di urgenza, una retribuzione adeguata alle prestazioni effettuate. È stata sottolineata l’importanza di un cambiamento culturale nel mondo del lavoro italiano.