ultimo aggiornamento ore 21:03
Sabato 2 dicembre, si è tenuto il seminario organizzato dal coordinamento pedagogico territoriale cremasco dal titolo La cura delle bambine e dei bambini nella continuità educativa 0-6, presso il teatro san Domenico di Crema. L'evento ha registrato una partecipazione attiva e appassionata da parte di coordinatrici, coordinatori, educatrici, insegnanti, amministratori, dirigenti scolastici, responsabili di servizi educativi comunali e operatori del settore. Il seminario si è distinto per la presenza di relatori di alto profilo, esperti nel campo dell'educazione infantile: Luigina Mortari dell’università di Verona; Carlo Riva, direttore dell’associazione onlus l’abilità, Ada Cigala, psicologia dello sviluppo all’università di Parma. Hanno approfondito il tema della cura nelle diverse prospettive educative relative all'accoglienza di bambini con disabilità, delle famiglie 
fragili e delle famiglie straniere. Paola Gandolfi, esperta di migrazioni transnazionali e sperimentazioni educative (UniBg) ha affrontato il tema della Cura e della relazione nella pluralità contemporanea. Per il comune di Crema sono intervenuti il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessora all’istruzione Emanuela Nichetti. Hanno sottolineato l'importanza della promozione di una maggiore consapevolezza e una maggiore collaborazione nel campo dell'educazione.
Attenzione alle fragilità
Bergamaschi si è dichiarato soddisfatto di vedere una partecipazione così nutrita all’evento. “La cura delle bambine e dei bambini è un impegno collettivo, ed eventi come questo ci aiutano a costruire un sistema educativo più inclusivo e attento alle specificità delle diverse realtà presenti nel nostro territorio”. L’assessora Nichetti ha ringraziato lo staff dei servizi educativi comunali: Elisabetta Mariani, Silvia Fiorentini, Barbara Fioroni e Sabina Gandellini, responsabile scientifico del convegno, impegnate nel processo di costituzione e nel coordinamento del comitato pedagogico territoriale 0-6. “La ricchezza delle analisi presentate dai relatori del seminario è fondamentale per costruire un approccio educativo che risponda alle esigenze di tutti i bambini e le bambine insieme alle loro famiglie, con uno sguardo attento anche alle fragilità”.
