02-08-2024 ore 13:39 | Politica - Rivolta d'Adda
di Elena De Maestri

Logistica. Pd: ‘Sgroi non può decidere da solo’. Appello ai partiti e sostegno ai rivoltani

Il circolo del Pd di Rivolta d’Adda interviene sulla questione legata alla logistica facendo riferimento all’approvazione, da parte del consiglio regionale lombardo, della disciplina degli insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale. Come dichiara, a nome della sezione, Daniele Cantarini, “Sgroi non può più decidere in autonomia. Chiediamo che il progetto d’insediamento della logistica a Rivolta segua quanto prescrive la nuova legge regionale. Il progetto di legge sulla disciplina degli insediamenti logistici era stato presentato ben tre anni fa dal consigliere Matteo Piloni e ora, una legislatura dopo, si è riusciti finalmente ad arrivare ad un testo bipartisan sul tema che ha visto il voto favorevole oltre che del Partito Democratico anche del centrodestra”.

 

Adozione del piano integrato

“L’approvazione del progetto di legge sulla disciplina degli insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale impedisce al sindaco Sgroi di agire in autonomia e d'imperio. Infatti, la norma disciplina gli insediamenti logistici con un’estensione superiore ai tre ettari e prevede che sia la provincia, non più solo il comune, a dover individuare degli ambiti idonei alle strutture logistiche, al fine di presidiare interessi quali la tutela dell’ambiente, incluso quello urbano e la tutela della salute, in coerenza con gli obiettivi regionali di contenimento del consumo di suolo,  attraverso una programmazione territoriale fatta con uno sguardo più ampio, che solo la provincia può avere. Il 15 luglio il consiglio comunale di Rivolta d’Adda ha adottato il Piano Integrato d’Intervento (PII) che permette l’insediamento di una logistica, estesa per 11,7 ettari, a nord del territorio rivoltano, prospiciente la strada Rivoltana, tra via per Cassano e la SP90. Si devono notare con attenzione due cose: in primo luogo, l’estensione di 11,7 ettari, ben oltre il limite dei tre ettari imposto dalla normativa regionale; in secondo luogo, il fatto che il consiglio comunale abbia adottato non approvato il PII”.

 

Appello a tutti i partiti

“Infatti, l’approvazione del piano attuativo spetta alla Giunta, la quale potrà procedere con l’approvazione solo dopo lo scadere dei termini per la presentazione delle osservazioni sul PII. I termini scadranno il prossimo 25 agosto, quindi la giunta Sgroi potrà procedere non prima del 26 agosto. Dunque successivamente all’approvazione a stragrande maggioranza da parte del consiglio regionale della Lombardia, in data 25 luglio, di una norma che disciplina la materia e impedisce a Sgroi di fare quello che ha fatto. Chiediamo agli esponenti dei partiti di centrodestra presenti in giunta di uscire dalla sudditanza nei confronti di Sgroi e della sua cricca e, in coerenza con quanto deciso dai loro vertici regionali, di esprimere la loro contrarietà al progetto”.

 

Pd a fianco dei cittadini

“Alle cittadine e ai cittadini di Rivolta, vogliamo assicurare che avranno sempre al loro fianco un partito, il Partito Democratico. Saremo sempre in prima linea per difendere il suolo, il paesaggio, la salute e il commercio locale, non solo con le parole, ma con i fatti. Lo abbiamo dimostrato in questi giorni, ottenendo l'approvazione di un progetto di legge regionale su cui lavoriamo da ben tre anni. Alle rivoltane e ai rivoltani diciamo che, come circolo e come Partito, a tutti i livelli, continueremo a impegnarci per impedire la costruzione di una logistica di 117.583,08 metri quadri a Rivolta. Ci adopereremo affinché Sgroi rimanga, ancora una volta, a mani vuote, e che i suoi progetti, lontani dalle priorità del paese, rimangano irrealizzati”.

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