02-07-2024 ore 20:34 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Quartiere san Carlo. Il comune assicura: ‘lavori ormai in fase conclusiva’. Chiodo: ‘perplessa’

“Per nulla soddisfatta e perplessa”. Replicando all’assessora Fontana in merito all’interrogazione dedicata agli interventi nel quartiere di san Carlo, la consigliera Ilaria Chiodo, ha convenuto sul fatto che sia in corso una “convenzione”, ma “anche se i lavori sono a spese del privato”, ha ribadito, “il comune dovrebbe effettuare un monitoraggio sull’effettiva messa a terra della programmazione”, in particolare per quanto concerne “il rispetto dei tempi”. Per l’esponente di minoranza, “visto che manca il collaudo e l’area è comunque aperta al pubblico, non siamo in una situazione di completa sicurezza”. Per il comune “la maggior parte degli interventi previsti in convenzione sono stati realizzati” e l’intero progetto è in via di conclusione: “una versione che il comitato di quartiere riceve da parecchio tempo”, ha ripreso Chiodo: “residenti che non hanno ricevuto alcun riscontro dal comune. L’assessore parla di diversi incontri, al contrario la partecipazione attiva promessa non ha avuto alcun riscontro”. In sostanza, “bisogna spingere affinché le opere vengano concluse”.

 

Il punto della situazione

L’assessora Fontana ha fornito una serie di importanti novità. Andiamo per gradi, partendo dal valore degli “standard di qualità che l’amministrazione aveva voluto e concordato nella convenzione”. Si tratta di interventi destinati a “implementare e migliorare la fruizione degli spazi pubblici della nostra città”. In particolare consentono al comune di ricevere “20.000 metri quadrati destinati a parco urbano, in attuazione della previsione del documento di piano del Pgt”. Non solo: “permettono la realizzazione del collegamento ciclopedonale con via Indipendenza, la piantumazione di 60 nuovi alberi. Il tutto realizzato sotto l’attenzione costante dei nostri uffici. Da qui anche le migliorie apportate alle proposte iniziali. Con il collaudo finale gli interventi saranno pienamente pubblici”.

 

 

La piazza e la rotatoria

“L’ipotesi della rotatoria in via Indipendenza è stata valutata”, ha aggiunto Cinzia Fontana: ma per questioni tecniche legate al dimensionamento ed alle interferenze con i percorsi ciclopedonali esistenti, la sua realizzazione è stata ritenuta problematica e pertanto abbiamo convenuto di non procedere”. La riqualificazione di Piazza Manziana “è in fase di definizione. Prevede il ridisegno degli stalli di sosta al fine di aumentare la porzione di area pedonale, nonché il posizionamento di nuovo arredo urbano: è in fase di valutazione l’installazione di un frangisole/pergolato. Nel frattempo sono stati eliminati gli stalli di sosta prospicienti al sagrato della chiesa, così da garantire maggiore sicurezza e migliore accessibilità”.

 

Risorse diminuite

“Le risorse a disposizione per la riqualificazione di piazza Manziana sono notevolmente diminuite per diversi motivi: per il generale aumento dei prezzi e di conseguenza la revisione del computo metrico relativo alle opere inserite nella convenzione siglata quattro anni fa, ma anche a seguito della realizzazione di opere inizialmente non previste, come la riqualificazione del tratto di ciclabile di via Nenni fino ad arrivare alla chiesa, nonché di altre opere migliorative che hanno comportato un incremento dei costi iniziali, di volta in volta concordate con l’amministrazione comunale”.

 

Opere migliorative

Vediamo quali siano le opere migliorative: “la realizzazione del raccordo ciclabile con via Indipendenza in rilevato; la modifica della tipologia del ponte ciclopedonale, realizzato in acciaio e corten anziché in legno lamellare, per migliorarne la durabilità e diminuirne le spese di manutenzione; la realizzazione di migliorie di dettaglio, ovvero diverso arredo urbano e finiture”. La vice sindaco ha voluto sottolineare che “l’importo complessivo a carico dei privati sarà rispettato e verificato in sede di collaudo da parte dell’amministrazione. Ammonta a 592 mila euro. Solo in quel momento potranno essere svincolate le fideiussioni versate dalla proprietà a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni”.

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