02-06-2024 ore 14:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, rimpasto di giunta. Beretta, Italia Viva: ‘troppa inesperienza o troppa sufficienza’

“C’è poco da dire, il sindaco è nel pallone e la sua replica sconclusionata verso le minoranze  sotto il profilo politico, lo dimostra. Poco sereno”. Secondo Simone Beretta “il sindaco è responsabile, non altri, delle cose che non sono andate fino ad oggi per il verso giusto. Non chiedo le dimissioni del sindaco, gli chiedo di valutarle perché ritenere e dire che le cose non sono girate per il verso giusto addebitando ad altri le sue naturali responsabilità a me non appare corretto. Eppure neppure l’ombra di una scusa verso i cittadini, verso gli elettori. Non ha chiesto scusa. Ma a sbagliare in primis è stato lui. Chi altro?”

 

All’interno del Pd

Per il consigliere di Italia Viva, “il coccodrillo preparato per tempo dal sindaco e dalle minoranze sul passato è stata una delle cose più strane alle quali mi sia mai capitato di assistere ed ascoltare. Troppa inesperienza o troppa sufficienza? Eppure aveva più di 3000 e più ragioni per farlo. Ad esempio non ha spiegato le ragioni ultime della revoca delle deleghe al bilancio della Fontana. Come non ha spiegato perché il rimpasto sia avvenuto imponendo scelte tutte e solo all’interno delle deleghe a suo tempo date agli uomini e donne del Pd. Come se tutti gli altri assessori fossero meritevoli di riconferma o non toccabile”.

 

Un assessore per ogni civica
“Bastava che dicesse come in più occasioni si è lasciato scappare che lui nella scelta degli assessori avrebbe applicato il manuale Cencelli, un assessore per ogni lista civica. Così è ancora oggi. Ma quale coraggio del sindaco sperticato dai suoi consiglieri di maggioranza? Come imperdonabile ed immotivabile la revoca dell’assessore Giossi, per me un atto illiberale ed antidemocratico perché dopo i tanti voti presi in campagna elettorale non sarebbe più nemmeno meritevole di essere un consigliere comunale. Stiamo parlando dell’ex capogruppo del Pd e dell’ex presidente del consiglio comunale. Al sindaco ho ricordato che non sarà stato facile fare questa scelta, ma ciò non toglie la gravità di un errore che Giossi non meritava e che non capisco perché il Pd non l’abbia ostacolata. Forse”.

2090