02-05-2023 ore 18:40 | Politica - Spino d'Adda
di Denise Nosotti

Ponte di Spino, l'Area omogenea preme per una soluzione. Coinvolti anche i consiglieri regionali

Il raddoppio del ponte di Spino d’Adda è alla base dell’incontro tenuto dall’area omogenea con l’amministrazione provinciale di Cremona. Il vertice si è svolto a pochi passi della struttura, nodo cruciale della viabilità cremasca, lodigiana e milanese. Hanno partecipato il presidente di area omogenea Gianni Rossoni, il presidente della provincia Mirko Signoroni, il sindaco di Spino d’Adda Enzo Galbiati, il sindaco di Casale Cremasco nonché membro della giunta ristretta di area omogenea Antonio Grassi. Presenti anche i tecnici provinciali: Giulio Biroli e Andrea Manfredini e Bruno Garatti di Consorzio it.

 

Aumento dei costi

L'aumento dei costi dell'opera (da 21 milioni a 38 milioni di euro) e come reperire le risorse necessarie sono i quesiti posti dagli amministratori. “I tecnici - spiega il sindaco Galbiati - hanno motivato l'aumento adducendo vari aspetti, dalla mitigazione ambientale alla messa in sicurezza dell'alveo del fiume Adda nei pressi del ponte. L'aumento più consistente riguarda la parte del ponte in acciaio. Qui il costo è raddoppiato, da 12 a 24 milioni di euro. Il malumore è evidente. Ammettendo di trovare i 16 milioni mancanti, restano da valutare i tempi di chiusura della progettazione", compreso il rinvio al Cipes per l’approvazione. Insomma, "passerà altro tempo per riprendere ed espletare tutte le procedure”.

 

Incontro con l’assessore Terzi

Galbiati ha sollevato il problema della sicurezza. Per velocizzare la risoluzione ha proposto di scorporare il tratto di strada prima del ponte e con il ribasso di asta del secondo stralcio terminato nel 2015, iniziare i lavori di allargamento della strada, in modo da portare il raddoppio il più vicino possibile al ponte, collocare il new Jersey al centro della strada ed evitare le chiusure laterali. Ipotesi che verranno discusse anche l'assessore regionale alle infrastrutture, Claudia Maria Terzi. Nel frattempo, venerdì 5 maggio alle 18 ci sarà un incontro con i consiglieri regionali referenti del territorio provinciale. Tra gli argomenti di priorità territoriale ci sarà anche il ponte di Spino d'Adda, opera ritenuta essenziale per i sindaci cremaschi.

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