Le storie delle persone e delle associazioni hanno inondato questa mattina l'auditorium Testori di Palazzo Lombardia in occasione della prossima Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, che si celebrerà domani, sabato 2 aprile. L'evento, dal titolo Costruiamo insieme il futuro è stato voluto dall'assessore alla disabilità di regione Lombardia Alessandra Locatelli. Ogni realtà ha presentato un video con l'obiettivo di raccontarsi. Hanno partecipato anche la sede cremasca di Anffas e l'Aps Mai stati sulla Luna. L'attenzione dell'associazione presieduta da Daniela Martinenghi si è focalizzata sui servizi intensivo ed educativo rivolti a preadolescenti ed adolescenti con disturbi dello spettro autistico, erogati dal polo di neuropsichiatria infantile Il tubero. “Si tratta di servizi – ha spiegato Martinenghi – sostenuti dalle famiglie e dall'associazione che vogliono rispondere ad un bisogno concreto palesato dai genitori. Siamo partiti con otto bambini pionieri: Negli anni l'utenza è aumentata. Di strada ne abbiamo fatta tanta, ma molta ne resta da fare. Abbiamo avvertito in questi anni l'interesse delle istituzioni, speriamo presto possano sostenere questa proposta. Intanto continuiamo a camminare insieme”.
Il futuro
Mai stati sulla luna, l'aps presieduta da Beatrice Schacher (assente all'evento per motivi personali) ha offerto una panoramica generale delle attività proposte, con un focus su quelle finalizzate a supportare le persone autistiche nel loro contesto di vita quotidiano prima e dopo la pandemia. Per l'assessore Alessandra Locatelli: “la Lombardia è ricca di realtà che con tanto impegno propongono ogni giorno progetti inclusivi. Si tratta di iniziative preziose ed importanti, in quanto contribuiscono a migliorare la qualità di vita delle persone autistiche e delle loro famiglie, favorendo una vera inclusione sia dal punto di vista sociale, sia dal punto di vista lavorativo. Ritengo che valorizzare questi progetti e farli conoscere a un pubblico sempre più ampio sia non solo importante, ma anche doveroso per accrescere la consapevolezza e per far sì che i modelli positivi possano essere replicati anche in altri territori. Apripista nell'area dell'autismo, sia negli interventi di diagnosi precoce, nella definizione di percorsi terapeutici e nella presa in carico” la Lombardia, secondo l'assessore, ha già chiara la sfida per il futuro: “ riguarda il potenziamento di percorsi formativi mirati, che consentano l'inclusione lavorativa e la piena realizzazione delle persone con disturbo dello spettro autistico”.