Ritirata l’interpellanza in merito a I Manifesti di Crema 2013, sono due le interpellanze discusse stasera in sala degli Ostaggi: la prima, presentata da Simone Beretta, concerne gli importi spesi per gli interventi del Piano Nazionale di Sicurezza stradale. La seconda, iscritta dal consigliere Antonio Agazzi, riguarda la riqualificazione dell’area del centro manutentorio dell’Anas a Castelnuovo. A seguire, la discussione delle mozioni calendarizzate.
Nessuna distrazione di fondi
“Ritengo – ha spiegato in aula l’assessore di Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi – che nessuna distrazione di fondi sia assolutamente avvenuta e che i lavori siano stati affidati nei modi e con le opportunità offerte dalle norme. I lavori di scarificazione e di posa del nuovo manto sono andati oltre i 36 metri quadrati perché era necessario sanare la situazione della pavimentazione per accogliere la segnaletica orizzontale in maniera adeguata”. La copertura finanziaria ai lavori extra “è stata ricavata dal ribasso d’asta; non riteniamo vi sia distrazione di fondi perché impiegati per il medesimo scopo”.
Progetto che non serve a niente
La risposta dell’assessore non ha soddisfatto il capogruppo forzista: “non è possibile fare quello che avete fatto – ha tuonato Simone Beretta – e di questo incolpo anche la Regione, per aver approvato un progetto che non serve a niente, se non a creare più problemi di sicurezza rispetto a prima. Prenderò la sua risposta e cercherò di far capire che le cose non stanno così. Ci sono pezzi di strada in città che sono messi molto peggio di quelli che voi avete riqualificato. Su quei tratti avreste dovuto spendere i soldi del ribasso d’asta, ovvero dov’era necessario spenderli”.
La terza proposta
Per quanto concerne invece il progetto di riqualificazione il centro manutentorio dell’Anas, di risposte definitive non ce ne sono. I 2 progetti redatti dall’amministrazione hanno incontrato “le riserve della direzione generale dell’Anas di Roma – ha chiarito l’assessore all’Urbanistica, Matteo Piloni – che, tramite l’avvocato Rubino, ha chiesto all’amministrazione comunale una proposta alternativa che valorizzi ulteriormente l’area”. Gli uffici tecnici presenteranno all’Anas il terzo progetto giovedì 5 marzo.
Le priorità del quartiere
“Sono contento – ha replicato il capogruppo di Servire il cittadino, Antonio Agazzi – di aver contribuito a smuovere le acque, anche se è ingenerata l’idea che senza il mio contributo l’amministrazione, su questa partita, sarebbe rimasta dormiente. Che si debba arrivare a valorizzazione di una pare di quell’area è giocoforza. Non è più strategico quel presidio; al contempo, c’è la necessità di un’area attrezzata a parcheggio, di valorizzare la facciata della chiesa e di avere alcuni elementi di possibilità insediativa da parte di nuove famiglie fa bene al quartiere e a quella parte di quartiere”.