“La situazione di Crema sta navigando in cattive acque rispetto al futuro”. Così Simone Beretta, ha commentato l’approvazione della terza variazione di bilancio del valore di circa 11 milioni di euro. Per il consigliere di Italia Viva “la città deve preoccuparsi di un bilancio di parte corrente dove le entrate sui servizi ai cittadini aumenteranno al 100 per cento. Invece di fare investimenti, l’amministrazione copre gli smacchi e aumenta le spese”.
Aumento delle spese
Beretta presenterà un’interpellanza per capire quali sono le opere che dovevano essere finanziate con l’avanzo di amministrazione: “negli ultimi quattro anni non sono stati usati 10 milioni di euro, il motivo? Bilanciare la parte corrente”. Per il consigliere l’approvazione della variazione “grida vendetta”, con “circa sei milioni di avanzo di amministrazione, ai quali si aggiungono poco meno di due milioni di avanzo per investimenti”. Facendo qualche calcolo “il ponte di san Bernardino, partito ai tempi con 800 mila euro, oggi si aggira sui 3 milioni di euro. Va aggiunto un altro milione a riserva per la costruzione del ponte provvisorio. Se si somma ai 7 milioni della tangenzialina, questo andrà a compromettere il bilancio per i prossimi anni”.
‘Taglio secco al sociale’
“Il sindaco Bergamaschi ha dichiarato la necessità mettere mano ai servizi”. La situazione è limpida, la spesa sociale è ormai esplosa. La coprogettazione non può che subire un taglio secco”. Per questa ragione il consigliere di Italia Viva ha invitato l’assessore al welfare, Anastasie Musumary a “valutare le dimissioni in consiglio comunale”, vista la “recente sfiducia della maggioranza nei suoi confronti”.