01-04-2024 ore 14:04 | Politica - Lombardia
di Claudia Cerioli

Lombardia: Fratelli d'Italia contesta la politica comunitaria su Pac, burocrazia e svolta verde

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marcello Ventura commenta la politica comunitaria evidenziando la necessità di ‘snellire la burocrazia, avviare un percorso più graduale nella transizione ecologica per favorire lo sviluppo industriale armonioso”. In questo contesto si inseriscono anche le regole della Pac “senza aggiungere fardelli e vincoli alle aziende agricole”. Ventiura si allinea alla posizione del suo partito intervenuto, in consiglio regionale, con proprie osservazioni nel dibattito relativamente alla proposta di risoluzione concernente il “programma di lavoro della commissione europea – anno 2024 e le politiche dell’unione di maggiore interesse per il tessuto socioeconomico lombardo’’.

 

Pac e industrie

“Va attuata una politica agricola europea per rendere procedure sempre più snelle e semplificate al fine di garantire maggiore flessibilità al comparto agricolo. Vanno aiutate le imprese nel raggiungimento degli obiettivi climatici, attraverso un principio di gradualità e che tenga conto dell’impatto economico. Occorre evitare ad ogni costo la desertificazione ed essenziale contrastare ogni forma di rating uniforme dei prodotti alimentari, e la produzione e commercializzazione di cibi sintetici e valorizzare le filiere e i prodotti di qualità”. Secondo Ventura: “urge la revisione del patto di stabilità e della governance economica europea: vanno garantite politiche di crescita e piena occupazione nonché regole per la competitività, che sostengano il ‘sistema Europa’ risolvendo, pertanto, problemi di rivalità tra gli Stati Ue. Obiettivi che devono vedere al centro dell’azione politica dell’Ue il maggiore coinvolgimento delle Regioni nel processo decisionale comunitario.

 

Fondi Pnrr e immigrazione

Il consigliere Ventura interviene anche su Pnrr e immigrazione. “Il Pnrr è stato approvato ufficialmente dall’Ue nell’estate del 2021, con finanziamenti complessivi pari a oltre 191 miliardi di euro, Con la revisione del piano, approvata all’inizio dello scorso dicembre, il valore del Pnrr è salito a 194,4 miliardi di euro, In base ai dati più aggiornati, contenuti nella nuova relazione del governo, fino al 31 dicembre 2023 l’Italia ha speso circa 45,6 miliardi di euro in investimenti finanziati dal Pnrr. Solo nel 2023 la spesa si è attestata intorno ai 21,1 miliardi di euro, più o meno quanto speso nell’anno e mezzo precedente”. Sull’immigrazione: “da inizio anno a oggi sono approdati in Italia 9.479 migranti contro i 20.364 dello stesso periodo del 2023. Finalmente con Giorgia Meloni l'Europa si sta occupando di immigrazione e controllo dei confini. Gli accordi bilaterali con gli stati nordafricani, come nel caso della Tunisia, stanno funzionando.

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