01-03-2022 ore 16:30 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

L'impegno di Crema lab: 'sosteniamo i bimbi ucraini malati di tumore: ecco come donare'

“In questo momento terribile per il popolo ucraino ci siamo domandati cosa potessimo fare noi, cosa potesse fare la nostra comunità. L’enorme partecipazione alle manifestazioni di pace di questi due giorni da parte delle cittadine e dei cittadini cremaschi è stato un importante gesto di vicinanza nei confronti degli ucraini e ucraine che vivono a Crema e nel cremasco”. Ma non basta. Non può bastare. Ecco perché i giovani della lista civica Crema lab, sorta a sostegno del candidato sindaco Fabio Bergamaschi, hanno deciso di darsi da fare in prima persona. “I nostri concittadini vivono giorni di angoscia e sgomento pensando ai propri cari in Ucraina a causa di uno scellerato e ingiustificabile attacco che viola i principi del diritto internazionale e che rappresenta una seria minaccia ai nostri valori di libertà , pace e democrazia. È importante che sappiano che non sono soli, che Crema è accanto a loro. Riteniamo fondamentale sostenere il processo di pace non solo attraverso manifestazioni ma anche tramite piccole azioni concrete di solidarietà e la piena disponibilità della città, come detto dal sindaco Stefania Bonaldi, a fare la sua parte nell’accoglienza dei profughi ucraini”.

 

Aiutare i più piccoli

“In questi giorni siamo entrati in contatto con Iana della Fondazione Zaporuka di Kiyv”. La realtà , partner di Soleterre, si prende cura dei bambini malati oncologici provenienti da tutta l’Ucraina dal 2008, occupandosi sia dell’aspetto terapeutico e psicologico che dell’accoglienza delle famiglie che vengono da fuori Kiyv presso la casa di accoglienza Dacha. Lì vivono i bambini durante le cure del cancro con i loro familiari. “Qui – dicono direttamente dal posto- incontriamo spesso famiglie che vengono dalle zone occupate dalla Russia dove non possono ricevere le cure adeguate. Ci sono anche i bambini che vengono dalla zona grigia dove la guerra non è mai fermata. Per esempio, in questi giorni Liza, una ragazza di 16 anni che viene da Stanytsia Luhanska, dove sparano regolarmente, ci ha raccontato che quando ritorna a casa, spesso lei e i familiari devono nascondersi nel seminterrato. Altre famiglie che abbiamo accolto sono rimaste a lungo nella Dacha perché non potevano tornare a casa”.

 

La campagna di raccolta fondi

Il gruppo composto da giovani cremaschi ha scelto di sostenere questa iniziativa “lanciando una campagna di raccolta fondi che possa andare incontro alle necessità di questi bambini che già vivono il dramma del cancro e ora si trovano ad avere difficoltà a curarsi a causa della guerra. Abbiamo scelto questa associazione tra le tante perché ci è stata segnalata da una affidabile giornalista ucraina corrispondente per alcune testate italiane e perché siamo certi che i soldi andranno direttamente nelle loro mani. La nostra comunità ha un cuore grande: dimostriamolo anche in quest’ora buia. Ecco come donare: Iban: UA423808050000000026003552973. Beneficiario: Charitable Foundation Zaporuka. In alternativa è possibile donare cliccando qui

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