Il presidente dell'Area omogenea cremasca, Gianni Rossoni, interviene sulla sottoscrizione del protocollo d'intesa che sancisce la nascita del Distretto cremasco del cibo. Ufficialmente la data di nascita del distretto è mercoledì 5 febbraio. Le firme saranno apposte alle 10.30, nella sede di Consorzio informatica territorio. “È un risultato molto importante per il nostro territorio e per l’area omogena che lo rappresenta. I motivi sono molteplici. Ne ricordo alcuni che ritengo significativi. Primo, è la conferma che il cremasco è un territorio dinamico che sa leggere il momento storico in cui si trova e cogliere le opportunità offerte dalla società di oggi e dalla realtà in cui si muove. Secondo: dimostra che se l’area omogenea persegue un obiettivo convinta, compatta e determinata ottiene dei risultati lusinghieri. Terzo: il lavoro sinergico tra area omogena, organismo politico e ConsorzioIt, braccio operativo, è una scelta che paga”.
‘Aggregazione di aziende’
"Il Distretto cremasco del cibo si propone di aggregare le piccole aziende produttrici agroalimentari per valorizzare i prodotti e il territorio". Per Rossoni si tratta di una "opportunità per tutti i comuni cremaschi. Non dimentichiamo che il nostro territorio possiede le risorse, sia tecniche che politiche, per valorizzare le proprie eccellenze. In questa operazione ha svolto un ruolo determinante Piergiacomo Bonaventi. Il sindaco di Pandino ha proposto la nascita del distretto e ha seguito il percorso burocratico amministrativo che ha portato alla sottoscrizione del protocollo d’intesa. Per il nostro territorio il Distretto del cibo è un traguardo che rafforza il ruolo dell’Area omogenea e di attività di collante tra i comuni”.