Il turismo, quello vero e genuino potrà finalmente difendersi da recensioni tendenziose grazie a un provvedimento, approvato dal consiglio dei ministri. Soddisfatto il ministro Daniela Santanché definendolo un ‘passo avanti importante nella legalità, trasparenza e senso di giustizia’. Si tratta un atto molto importante per le piccole medie imprese nel settore del turismo, perché le recensioni false possono decretare la vita o la morte di un ristorante o di un albergo. Sono previsti diversi cambiamenti. I recensori dovranno essere identificati; le recensioni online sulle attività ricettive saranno regolamentate.
I punti del disegno di legge
Solo i consumatori che dimostrano la propria identità e l'effettivo utilizzo di un servizio o prodotto possono rilasciare una recensione. Dovranno essere dettagliate e pertinenti e pubblicate entro quindici giorni dall'utilizzo del servizio o dall'acquisto del prodotto. Le strutture recensite hanno il diritto di replicare e di richiedere la cancellazione di quelle false, ingannevoli, non veritiere o eccessive, o di quelle non più attuali (oltre due anni) o relative a situazioni modificate. Il disegno di legge vieta l'acquisto e la vendita di recensioni. L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni definirà codici di condotta per i gestori delle piattaforme online e i soggetti attivi nella diffusione di recensioni e vigilerà sul rispetto di queste norme e potrà sanzionare le violazioni.