30-11-2024 ore 08:33 | confartigianato
di Giovanni Colombi

Confartigianato imprese Crema: il presidente Mattarella all'Assemblea nazionale confederale

Quasi duemila delegati, in rappresentanza di 103 associazioni territoriali e 21 federazioni regionali, hanno partecipato mercoledì 27 novembre presso l’Auditorium “Conciliazione” di Roma all’Assemblea nazionale di Confartigianato che quest’anno ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

I lavori dell’assise confederale, che hanno visto la presenza anche di una delegazione della Confartigianato Imprese Crema guidata dal presidente Pierpaolo Soffientini con il segretario Giulio Baroni, stati aperti dalla relazione del riconfermato presidente nazionale Marco Granelli.

 

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Preceduto da un lunghissimo applauso, così come avvenuto al suo ingresso nell’Auditorium e più volte nel corso dell’intervento (che è possibile leggere integralmente in allegato all’articolo), ha quindi preso la parola il presidente Mattarella sottolineando come l’artigianato, presente in Italia sin dai tempi delle corporazioni medievali, rappresenti una costante nel panorama socio-economico nazionale e un motore di sviluppo fondamentale.

Le imprese artigiane, che costituiscono oltre il 20% del tessuto imprenditoriale e il 15% degli occupati, sono state indicate dal Presidente Mattarella come fattore di identità e un pilastro della riconoscibilità del made in Italy.

Nel DNA delle abilità e dei saperi degli artigiani risiede tanta parte della storia d’Italia, di cui costituisce, tuttora, un motore di sviluppo. - ha evidenziato il Capo dello Stato suscitando nuovamente l’entusiasmo della platea - L’artigianato occupa un ruolo cruciale per le comunità. Le aiuta a funzionare meglio, difende i territori, offre prospettive di libertà, di autonomia, di creatività ai giovani. Essere artigiani non è un lavoro qualsiasi. L’artigianato è espressione della qualità del lavoro, dell’intelligenza, della laboriosità della persona”.

Nel suo intervento il Presidente Mattarella ha anche riconosciuto il ruolo cruciale dell’artigianato durante la pandemia, evidenziando come le piccole imprese abbiano contribuito a mantenere viva l’Italia in un momento di crisi.

Per il Presidente della Repubblica l’artigianato non è solo “antica gloria d’Italia”, ma è anche essenziale per affrontare le sfide contemporanee, come lo spopolamento delle aree rurali e la necessità di promuovere la territorialità.

Ha quindi richiamato l’attenzione sui problemi economici e sociali derivanti dalle tensioni internazionali, affermando che solo con valori condivisi e una forte Unione Europea l’Italia potrà guardare con ottimismo al futuro.

Concludendo il suo discorso, Mattarella ha formulato auguri di buon lavoro all’Assemblea, esprimendo fiducia nel futuro delle imprese artigiane italiane e nel loro continuo contributo alla ricchezza del Paese.

 

 

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE GRANELLI

Il presidente di Confartigianato Marco Granelli ha aperto i lavori, rivolgendo il saluto e il ringraziamento di Confartigianato al Presidente Mattarella e sottolineando la necessità di dialogo tra istituzioni e parti sociali in un momento economico e sociale così complesso.

Granelli ha poi indicato i problemi che le imprese si trovano ad affrontare, ponendo l’accento sul tasso di inattività giovanile arrivato al 24,2%, il più alto in Europa, ed esprimendo preoccupazione per il futuro delle nuove leve imprenditoriali.

Al centro della relazione del Presidente Granelli, la preoccupazione per il futuro dei giovani ai quali occorre offrire prospettive di lavoro e realizzazione personale nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Granelli ha richiamato quindi l’attenzione sulla “glaciazione demografica” prevista nei prossimi dieci anni, uno scenario che richiede un impegno collettivo per incentivare i giovani a intraprendere nuove attività imprenditoriali, evidenziando la necessità di un ambiente favorevole per la piccola impresa, attraverso la semplificazione burocratica e una tassazione equa.

In rappresentanza del Governo è quindi intervenuto il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha elencato i vari interventi che l’Esecutivo ha adottato o in previsione di emanare in quegli ambiti che coinvolgono direttamente l’artigianato e il sistema delle micro, piccole e medie imprese.

L’Assemblea si è conclusa quindi con un confronto, condotto dalla giornalista Rai Monica Maggioni, che ha avuto per tema il futuro dei giovani al quale hanno preso parte il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, il Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, l’amministratore delegato di Dolce&Gabbana, Alfonso Dolce.

 

MARCO GRANELLI RICONFERMATO ALLA PRESIDENZA NAZIONALE PRESENZA QUALIFICATA DEI RAPPRESENTANTI LOMBARDI AI VERTICI DELLA CONFEDERAZIONE

L’atteso appuntamento di mercoledì è stato preceduto, nel pomeriggio di martedì 26 novembre presso la sede nazionale di via San Giovanni in Laterano, dall’assemblea di rinnovo cariche della confederazione nazionale. Alla presidenza di Confartigianato Imprese per il quadriennio 2024/2028, come ricordato, è stato riconfermato all’unanimità l’imprenditore emiliano Marco Granelli.

Anche per il prossimo mandato numerosa e particolarmente qualificata la rappresentanza lombarda nei massimi organismi confederali.

Il presidente regionale Eugenio Massetti, infatti, è stato confermato nella carica di vice presidente nazionale vicario, mentre nella Giunta Esecutiva nazionale sono stati eletti Lorenzo Pinetti, vice presidente vicario di Bergamo, il presidente della Confartigianato Milano Giovanni Mantegazza, Roberto Galli, presidente dell’associazione di Como, e Paolo Rolandi in rappresentanza della territoriale di Varese. Continuerà inoltre a svolgere le funzioni di segretario generale dell’organizzazione il lodigiano Vincenzo Mamoli.

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