ultimo aggiornamento ore 10:50
Fino a domani, giovedì 31 ottobre, il sindacato pensionati italiani della Cgil ha organizzato una serie di manifestazioni in tutta Italia per denunciare una legge di bilancio inadeguata e che non risponde ai bisogni reali delle persone. A Milano, martedì 30 ottobre, circa quattromila pensionati e pensionate si sono ritrovati in piazza san Babila, uniti dalla necessità di rivendicare dignità e giustizia sociale. Tre pullman provenienti da Cremona si sono uniti a tanti altri per sollevare con forza le istanze di una categoria che non può più tollerare politiche che logorano il potere d’acquisto e rendono insostenibili le condizioni di vita degli anziani. L’intera manifestazione ha inteso ribadire con forza il diritto a una vita dignitosa e a un sistema di welfare che non dimentichi nessuno.
Al centro la sanità
Mimmo Palmieri, segretario Generale dello Spi Cgil Cremona, ha evidenziato le criticità che pesano sui pensionati: "Non possiamo più permetterci di subire passivamente la privatizzazione della sanità, che potrebbe aggravarsi ulteriormente con l’autonomia differenziata. Le lunghe liste di attesa, l’inflazione che erode il potere d’acquisto e l’inadeguatezza della legge sulla non autosufficienza, che non arriva a coprire neanche i bisogni di 20 mila persone nel 2025, sono realtà insostenibili." Tra le richieste avanzate, un sistema previdenziale più equo, che sappia garantire un giusto diritto alla pensione, e politiche fiscali e sanitarie che siano finalmente universali e inclusive. L’aumento delle rette nelle Rsa, che grava enormemente sugli anziani e sulle loro famiglie, e la mancanza di sostegni concreti per chi, come pensionati e lavoratori dipendenti, versa ogni mese l’intera somma nelle casse dello Stato, contrastano con i numerosi condoni a favore di chi evade le tasse.
