Federchimica, Farmindustria e le organizzazioni sindacali di settore, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Ugl Chimici, Failc Confail, Fialc Cisal, hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti dei settori dell’industria chimica, chimica farmaceutica, farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e Gpl, per il periodo triennale 2025-2028. L’intesa è stata raggiunta con ampio anticipo sulla scadenza del contratto, a dimostrazione di relazioni industriali collaborative, partecipative e moderne che contribuiscono a rendere il settore sempre più competitivo.
Aumento del trattamento economico
Per la parte economica, si riconosce ai lavoratori, per l’intera vigenza contrattuale, un aumento del trattamento economico complessivo di 294 euro, comprensivo dell’anticipo convenuto con l’accordo di gennaio 2024. Resta inoltre confermato il modello di verifica degli scostamenti inflattivi, con il ruolo dell’Edr quale elemento di compensazione. Per quanto riguarda la parte normativa si sono introdotte: linee guida settoriali per l’uso dell’intelligenza artificiale; per la promozione dei percorso legati a diversità e inclusione e per il contrasto delle molestie e violenze nei luoghi di lavoro. Sono stati inoltre rafforzati i permessi per favorire i percorsi di istruzione terziaria (Its Academy, lauree, master e sottorati di ricerca).
Diffondere la cultura della sicurezza
Sono state anche incrementate le tutele in caso di malattia dei lavoratori e conciliazione vita lavoro. Sono state rafforzate previsioni e impegni contrattuali per diffondere la cultura della sicurezza ad ogni livello, anche al di fuori degli ambienti di lavoro, con un maggior coinvolgimento delle figure della sicurezza a livello aziendale. Come dichiara Francesco Buzzella, presidente Federchimica: “questo accordo, raggiunto in un contesto di conflitti, trasformazioni digitali ed ecologiche e nuovi scenari di ordine mondiale, risponde puntualmente alle esigenze di imprese e lavoratori. Il clima di incertezza che accompagna le sfide per la competitività della nostra industria non ha rallentato il dialogo tra le parti sociali; al contrario, forti del patrimonio della nostra cultura di relazioni industriali ispirata a partecipazione e responsabilità sociale, abbiamo individuato soluzioni pragmatiche e innovative con un rinnovo contrattuale rapido ed equilibrato in grado di salvaguardare imprese e lavoratori con spirito di coesione di tutte le parti in gioco”.