In 380, con otto pullman, hanno partecipato alla sedicesima edizione della Giornata del socio di Banca Cremasca, che aveva come meta la città di Trento. Alle prime ore del mattino i pullman si sono mossi da diversi paesi del Cremasco per arrivare puntuali all’incontro con le guide in Lungadige. All’arrivo sono stati consegnati ai partecipanti gli auricolari e le radioline che hanno permesso di seguire al meglio la visita della città e di non perdersi neanche una parola delle guide, competenti e suggestive nel loro abbigliamento tradizionale: una passeggiata in completo relax, attraverso il ‘percorso trionfale del Principe Vescovo’, dal Castello di Buonconsiglio, polo politico della città, alla Cattedrale, polo religioso. Lungo l’itinerario i gruppi hanno potuto ammirare i palazzi rinascimentali e gli affreschi costituenti la “Urbs-Picta” voluta da Bernardo Cles.
La cantina storica Rodari
A seguire, il pranzo si è tenuto presso la Cantina Storica Rotari di Mezzocorona, una suggestiva struttura all’avanguardia armonicamente inserita nel panorama delle Dolomiti e realizzata nel rispetto dell’ambiente. Chiamata Cittadella del Vino, nasce da un progetto di riqualificazione ambientale che, passando per un lavoro di bonifica, ha portato alla valorizzazione di un’importante area della Piana Rotaliana. L’imponente struttura si sviluppa al di sotto del livello del terreno, sia nelle sale riservate agli eventi, sia nella parte della produzione dello spumante con metodo classico. Il pranzo è stato allietato dalle note dei Jazzica Rabbit, un simpatico trio composto da chitarra, contrabbasso e voce con un repertorio di brani italiani ed internazionali a partire dagli anni 50, arrangiati in un’originale chiave swing.
I riconoscimenti
Nell’occasione sono stati consegnati dal presidente, Francesco Giroletti, e dal vice presidente, Giuseppe Capellini, i premi al più giovane e al più ‘storico’ socio di Banca Cremasca presenti in sala, rispettivamente Daniela Moretti e Giampaolo Moroni, entrato a far parte di Banca Cremasca nel 1968. Infine il ritorno a Crema, dopo una giornata passata in allegra compagnia e con un ricordo da condividere: una preziosa bottiglia di Rotari Cuvee28+ .