26-01-2025 ore 17:40 | Economia - Aziende
di Elena De Maestri

Indagine di Padania Acque sul servizio idrico integrato. I giovani scelgono la sostenibilità

Padania Acque ha condotto un’indagine sul servizio idrico integrato 2024. Dai dati è emerso che l’86 per centodei cittadini residenti della provincia di Cremona, si dichiara molto soddisfatto della qualità e dell’efficienza del servizio. L’88,4 per cento dei giovani cremonesi ha rivelato di bere ogni giorno l’acqua di rete disponibile dai rubinetti, dalle case dell’acqua e dalle fontanelle pubbliche. L’indagine ha coinvolto anche le scuole raggiungendo un campione di circa 1.800 studenti delle secondarie di secondo grado, mentre la seconda ha riguardato oltre 900 abitanti residenti in tutto il territorio provinciale.

 

Gestione efficiente

Il risultato porta a riflettere sulla gestione efficiente del ciclo idrico nel suo complesso (acquedotto, fognatura e depurazione) e sul più che positivo giudizio nella gestione dei clienti, come ammesso dal 74 per cento degli intervistati. Da sottolineare la propensione delle giovani generazioni al consumo quotidiano dell’acqua potabile rispetto agli adulti: l’88,4 per cento dei ragazzi, rispetto al 47 per cento degli over 18, si disseta con acqua di rete, una buona abitudine che dimostra una maggiore sensibilità ambientale e anche una corretta conoscenza riguardo alla qualità e alla sicurezza dell’acqua di rete. 

 

I costi dell’acqua

Chi non beve acqua del rubinetto lo fa per abitudine, mentre chi la consuma regolarmente lo fa per praticità e perché la considera sicura, controllata ed ecologica.Per quanto riguarda le case dell’acqua, il servizio è apprezzato dal 43,4 per cento dei giovani e, in generale, il 27 per cento dei cittadini predilige questo importante e utile servizio a disposizione della collettività. Infine, gli intervistati hanno dimostrato di non possedere la reale percezione del costo dell’acqua: il 59 per cento non ha saputo valutare il costo di mille litri di acqua potabile in provincia di Cremona e soltanto circa il 17 per cento conosce il prezzo di un metro cubo di acqua, che si attesta a poco più di due euro.

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