Circa quattrocento soci hanno preso parte alla quindicesima edizione della Giornata del Socio organizzata da Banca Cremasca. Domenica scorsa hanno partecipato alla visita di Padova, conosciuta anche come la città del Santo in quanto Sant'Antonio, il famoso francescano portoghese, dopo aver vissuto in città per alcuni anni vi morì il 13 giugno del1231. I resti del Santo sono conservati nella Basilica di Sant'Antonio, importante meta di pellegrinaggio della cristianità .
La visita della città
All’arrivo sono stati consegnati ai partecipanti gli auricolari e le radioline che hanno permesso di seguire al meglio la visita guidata della città: una passeggiata in completo relax, accompagnati dalle voci delle guide che raccontavano, di via in via, le bellezze della città. Inizio del tour a Prato della Valle, la più grande piazza di Padova e tra le più grandi d’Italia, sede di mercati e di importanti manifestazioni e dove si affaccia la Basilica di Santa Giustina, nella quale sono custodite le reliquie dell’evangelista Luca e quelle di Mattia, tredicesimo apostolo eletto per sostituire Giuda Iscariota prima della Pentecoste. Il tour guidato è proseguito poi per il centro storico con uno sguardo al palazzo della Ragione, al Caffè Pedrocchi, all’Università statale, fra le più antiche del mondo risalendo al 1222, fino a giungere alla Basilica di Sant’Antonio, una delle più grandi chiese del mondo e uno dei santuari più venerati.
Le premiazioni dei soci
A seguire il pranzo al Centro Congressi di Padova, preceduto da un aperitivo, e allietato da un intrattenimento musicale a cura della band montodinese Pierino e i Tobaris. Nell’occasione sono stati consegnati dal presidente, Francesco Giroletti, e dal vice presidente, Giuseppe Capellini, i premi al più giovane e al più ‘storico’ socio di Banca Cremasca presenti in sala, rispettivamente Paola Zavattiero e Giovanni Benelli, entrato a far parte di Banca Cremasca nel 1968. Infine il ritorno a Crema, dopo una giornata passata in allegra compagnia e con un ricordo nel segno della solidarietà: i biscotti della pasticceria Giotto, realizzati dai detenuti del Carcere di Padova.